72
Parte Prima — Alta Italia
Castelletto d'Erro (502 ab.). — Sorge sopra un colle, a sinistra dell'Erro, fra le due Bormide, e a circa 5 chilom. da Bistagno. Avanzi dell'antico castello e di una torre già de' feudatari marchesi di Monferrato, Guaschi di Alessandria e Asinari di Cartosio. ctoll. elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Acqui — P* T. a Ponti.
Montatone (757 ab.). — Sia sopra un colle, a 7 chilom. da Bistagno, con parrocchiale di moderna ed elegante struttura, in cui, come in un'altra piccola chiesa, ammiransi alcuni quadri di Guglielmo Caccia, detto il Moncalvo (nativo del luogo) e delle sue due figlie Maddalena e Francesca. Opera pia.
Cenni storici. — Appartenne nel secolo XI alla chiesa d'Acqui. L'imperatore Federico I lo confermò, nel 1164, ai marchesi di Monferrato, i quali lo perderono, nel secolo XVI, nella guerra contro Amedeo duca di Savoia, e non fu loro restituito se non nel 1435. Fu quindi feudo dei Della Rovere di Bistagno e degli Orecchia d'Acqui.
Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Acqui — P* T. a Bistagno.
Ponti (1244 ab.). — Giace alle falde di un colle sulla destra del Bormida orientale, a poco meno di chilom. 4 da Bistagno, con due piazze e una parrocchiale anlica e capace di 1000 persone. Sopra di essa si vede ancora un antico castello. Nel costruire la strada provinciale poco lungi dall'abitato furono scoperte urne di cristallo, pietre preziose e altre anticaglie che furono trasportate a Parigi. Si rinvennero anche di frequente tombe ed urne cinerarie, monete di rame coll'impronta di Augusto ed un grosso tronco di colonna col nome di Antonino Pio. A 2 chilometri e mezzo circa dall'abitato trovasi una sorgente solforosa detta Acqua Marcia, che credesi già nota ai Romani, valevole nelle malattie cutanee e in qualche affezione del tubo alimentare.
Cenni storici. — Nell'epoca romana Ponti era una borgata cospicua e fu abitato in seguito da famiglie nobili e ricche. Il 6 luglio del 1209, il marchese Ottone Del Carretto, che vi aveva un castello delle cui rovine diamo la veduta (fig. 43), lo vendè al comune d'Asti.
Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Acqui — P* T. e Str. ferr. Alessandria-Savona.
Rocchetta Palafea (807 ab.). — Sorge in colle, poco lungi dal rivo-torrente Bogliona, a chilom. 5 da Bistagno, con parrocchiale di Sant'Evasio, d'ordine toscano e assai bella. Anticamente vi era un forte castello, di cui non rimane che un'alta torre.
Cenni storici. — Nel 1212 i suoi signori si diedero alla chiesa d'Acqui. Un secolo dopo la repubblica di Genova v'infeudò i Del Carretto. Quindi passò ai marchesi Ponzone ed ai Fallelti di Barolo.
Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Acqui — P* T. a Canelli.
Sessame (794 ab.). — È situato sopra una collina di forma conica, sulla sinistra del Bormida, là dove confluiscono i suoi due rami. Parrocchiale antica e avanzi di un antico castello. Sorgente solforosa, di cui parlano il Malacarne e il Bertini, sgocciante da tre roccie vicino ai rivi dei Merli e Cherpos, ma trascurata, quantunque, presa in bevanda, si creda utile nelle malattie cutanee. Altra sorgente di acqua acidula, fresca ed abbondante.
Cenni storici. — Fu contea dei Del Carretto di Ponti. In un articolo della pace conclusa nel 1227 tra Alessandria, Genova ed Asti si stabiliva che gli Astigiani dovessero rimettere questo luogo agli Alessandrini.
Coli, elett. Alessandria IV (Acqui) — Dioc. Acqui — P* T. a Bistagno.
Mandamento di BUBBI0 (comprende 6 Comuni, popol. 8166 ab.). — Territorio in colline qua e là incolte : contiene non pochi folti boschi di abeti e di castagni nella
Digitized by LjOOQle