Mandamenti e Comuni del Circondario di Acqui
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Uomini illustri. — Vi nacque il chiaro medico Francesco di Bobbio o Bubbio, professore di fisica nell'università di Pavia e autore di vari scritti lodatissimi, vissuto intorno il 1486.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Acqui — Pa ivi, T. a Mombaruzzo.
Maranzana (895 ab.). — Sta al sommo di un colle, sui confini della provincia, a chilometri 3.5 da Mombaruzzo, e possiede un castello molto antico, di cui s'ignora il tempo della fondazione. Fu feudo degli Alessandrini e, in seguilo, marchesato dei Ghilini di Sezzè e Gamalero.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Acqui — P3 a Mombaruzzo, T. a Cassine.
Qnar&nli (504 ab.). — In cima ad un colle, in suolo argilloso, a chilometri 3.69 da Mombaruzzo, bagnato dai rivi Cervino e Sarogna. Antica parrocchiale di S. Lorenzo.
Cenni storici. — Secondo una tradizione popolare Quaranti avrebbe avuto origine da quaranta famiglie romane che vi si trapiantarono. Fu contado dei Pallavicini di Mombaruzzo.
Coli, elett. Alessandria II (Asti) — Dioc. Acqui — P* T. a Mombaruzzo.
Mandamento di BIZZA MONFERRATO (comprende 4 Comuni, popol. 10745 ab.). — Territorio solcato da buone strade provinciali e consortili, irrigato dal Belbo, fertile e coltivato a campi, prati, viti, boschi cedui, castagneti ed orti. Squisiti principalmente i meloni e le uve, le quali danno un vino molto ricercato in commercio.
Bizza Monferrato (6702 ab.). — Nizza Monferrato, detto anche Nizza della Paglia, per distinguerlo da Nizza Marittima, eretto a città nel 1703, giace in pianura sulla sinistra del Belbo, presso la foce del torrente Nizza, a 18 chilometri da Acqui; ha forma triangolare ed è coronato da colline vestite di vigneti, con ridenti case campestri che lo sovrastano a guisa di anfiteatro. Era cinto in addietro di mura e munito ai tre angoli di fortificazioni. Nizza ha tre parrocchie: San Giovanni Battista, San Siro e San Ippolito, tre altre chiese minori e un antico monastero. Bello l'aspetto della città, con case civili e comode, e palazzo civico a porticato, e torre attigua, ov'è l'orologio pubblico. Tre piazze, due pubblici passeggi, ombreggiati da viali, piccolo teatro con due ordini di palchi, Congregazione di carità e quattro Opere pie. Nei dintorni e nello stesso abitato trovatisi alcune sorgenti d'acqua salsa. Vi prosperò in altri tempi la filatura della seta, nella quale sono espertissimi gli abitanti, come quelli che costruirono i filatoi principali della Lombardia, del Piemonte e del Napoletano. Mercato importante di bestiame.
Cenni storici. — Durante la guerra del 1235 fra Alessandrini e Astigiani, collegati coi marchesi del Monferrato, essendo state distrutte molte terre dell'Astese, qui vennero a rifugiarsi gli abitanti, costruendosi casuccie coperte di paglia. Gli Alessandrini e i Tortonesi tormentarono incessantemente i nuovi abitanti, finché questi decisero darsi in accomandigia a Guglielmo VII marchese del Monferrato, che fortificò il luogo. Nel 1268 l'assediò per quaranta giorni Carlo d'Angiò, ma inutilmente. Altro inutile assedio tentarono poi gli Alessandrini. Fu quindi alternativamente saccheggiato da Francesi e Spagnuoli. Dopo l'infausta battaglia di Novara, e propriamente alle ore 8 di sera del 24 marzo 1849, Carlo Alberto sostò per ristorarsi in Nizza nell'Albergo dell'Aquila, come attesta una lapide incastrata nel muro di detto albergo, che prospetta la piazza del Foro Boario.
Uomini illustri. — Molti insigni personaggi nacquero o trassero origine da Nizza Monferrato, fra cui i seguenti : Agostino Natta, celebre giureconsulto in Torino della seconda metà del secolo XV; Bartolomeo Borghesi, del secolo XVI, pittore a fresco lodato dal Lanzi ; Giuliano Gosallini, poeta e prosatore in latino e in italiano, encomiato dal Quadrio, dal Giordani e dal Vallauri ; Giulio Cesare Cordara, gesuita e letterato di grido; conte Corsi-Viano, valente fisico e geologo, membro di varie
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