tempi volgano in Italia meno avversi alle lettere ed agli studi serii e proficui. Or bene, il presente volume, che tratta appunto della forma, della generazione , della poesia, della sapienza, della filosofia, moralità, teologia, ecc., dei proverbi potrà servire, pur formando un tutto in sè, d'introduzione a quell'opera più vasta, sarà come dire il pronao o vestibolo del tempio della sapienza popolare.
Troppo sarebbe lungo discorrere qui delle fonti varie e molteplici, ma autorevoli tutte, a cui attinsi nella composizione del mio libro, e il lettore ne troverà citate parecchie così nel testo come nelle note. Ragion vuole però ch'io faccia qui menzione speciale degli Adagi di Erasmo, della dòttissima dissertazion$ Die Philosophie in den Sprichwórtern del professore Carlo Prantl di Monaco in Baviera, del gran Deut-sches Sprichwòrter-Lexihon, di Wander, in corso di stampa a Lipsia, e segnatamente dei Proverbs and their Lessons, di R. Chenevix Trench, diacono di West-minster, che s'ebbero già l'onore di quattro edizioni.
Avrò io composto un libro veramente popolare come 11 Selfllelp di Smiles da me tradotto per questa stessa Biblioteca Utile? Sarebbe soverchia presunzione sperarlo. Popolare in sommo grado è, ad ogni modo, il subbietto derivato dalla bocca stessa del popolo; e popolare la maniera onde mi sono studiato trattarlo. Che se gli arrida mediocremente il pubblico favore avrà compagni di molti, fra' quali piacemi annunziare fin da ora: La Donna nei proverbi di tutti i popoli; il Danaro nei proverbi di tutti ipopoli; e le Nazioni secondo i loro proverbi.
G. Strafforello.
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