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LA. SAPIENZA DEL POPOLO
detto di applicazione molteplice, contenente una legge universale in un esempio particolare, la legge, vale a dire, che per fruir delle cose non è sempre necessario comprenderle, cotalcliè non occorre esser botanico per provar piacere nell'olezzo di una rosa, nè un critico per assaporar le bellezze della Divina Commedia, nè un architetto insomma per vivere in una casa. Un altro detto di Schiller: «Il cielo e la terra combattono indarno contro lo stolto, n quantunque meritevole per ogni verso di divenirlo, non è però un proverbio, perchè proprio di Schiller soltanto; mentre lo spagnuolo: Dios me dè contienda con quien me entienda ed il cinese : L'uomo non ha mai tanto bisogno di tutto il suo ingegno come allorquando ha da fare con uno stolto, esprimenti sottosopra lo stesso concetto, sono proverbi, perchè corrono quotidianamente sulla bocca del popolo.
Per citare un altro esempio, vieppiù calzante, un prolifico scrittore inglese della prima metà del secolo scorso, Giacomo Howell, dopo aver raccolto molti proverbi, compose egli stesso: Cinquecento nuovi motti, da servire in processo di tempo come proverbi alla p osterità. Com' era da aspettarsi, e' non ne fu nulla, dacché non è in questa maniera artificiale che nascono i proverbi , per quanto parecchi di quei motti sieno espressi con molta arguzia, grazia e felicità, quali sarebbero: L'orgoglio è un fiore che cresce nel giardino del diavolo — Non ti scottar le dita per smoccolare l'altrui candela — La fede è una gran dama e le buone opere sono le sue assistenti — I poveri sono i servitori di Dio e gli angioli i suoi uditori. Ciò non pertanto sarebbe un errore citar questi detti come proverbi, inquantochè si rimasero proprietà privata di colui che primo li compose, e non passarono mai nella circolazione generale ; il che fino a