18
LA. SAPIENZA DEL POPOLO
volte che riesce appena percettibile ma che non induce però meno un eccitamento piacevole l.
Lasciatemi ora citare alcuni pochi altri dei più frequenti aiuti che il proverbio pone in opera per aver corso infra gli uomini, per essere ascoltato con diletto da essi e per non scivolare dalla loro memoria, aiuti però cosi manifestamente separabili dal proverbio, che nessuno può considerarli parti essenziali o condizioni di esso. Di questi il più frequente e il priraaio è la rima. Non è qui il luogo, e troppo digredirei dall'argomento che ho alle mani, se to-gliessi qui ad indagare le cause del grato suono che ha per noi tutti la rima; ma che essa ricrei maravigliosamente il nostro orecchio è attestato da mille fatti, e, non ultimo, da quello che un gran numero di proverbi, e dei più divulgati, sono rimati. Benché ricorrano facilmente alla memoria di tutti vo'citarne qui alcuni in esempio, quali sarebbero: Chi va piano, va sano e va lontano — Chi ha terra, ha guerra — Di giorìio tingi, e ài notte fingi —- Chi va di notte, ha delle botte — A testa bianca, spesso cervello manca — Piatire, dolce impoverire — Contadini e montanini, scarpe grosse e cervelli fini — Anno nevoso, anno fruttuoso — Chi traffica, raffica — Chi si scusa, 8'accusa — Chi baratta, imbratta — Chi ha arte, ha parte — Chi affitta, sfitta ed altri innumerevoli che accoppiano i più, come si vede, al vantaggio della rima, quello discorso più sopra dell'estrema brevità e concisione
i Qui sta la spiegazione della perplessità di Erasmo : « Quindi avviene non so come che il proverbio ferisca qual dardo, più acutamente della sentenza, l'animo dell'uditore e vi lasci infissi certi aculei di meditazione. »
* Cosi nelle altre lingue : Qui prend, se vendi — Qui se Ione s'emboue, in francese ; Quieti te muda, Dios le ayuda — Pereza, clave de pobreza etc., in spagnolo ; Mais vai cattar, que mal