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LA. SAPIENZA DEL POPOLO
ma con lode e vantaggio, gli arabi costumano dire: Gittalo nel Nilo ed ei verrà a galla con un pesce in bocca; e i tedeschi variamente: Se gitta un soldo in aria gli casca appiedi uno scudo — Chi ha fortuna gli figlia il bue; mentre dell'uomo disavventurato e che non ne imbrocca mai una, dicono per contro: Se cadesse in sulle reni si fiaccherebbe il naso,-corrispondente al nostro: A chi è disgraziato gli tempesta nel forno ; vale a dire gli cascano addosso le disgrazie più inaspettate.
In tutto ciò che son venuto sin qui discorrendo, nel fatto che i proverbi sono spesso il fiore più squisito della lingua di un popolo, che tanta parte della loro bellezza consiste spesso in curiose felicità di dizione, proprie esclusivamente di un solo linguaggio, ovvero in una rapida concisione inarrivabile in altro linguaggio, od in rime malagevoli a riprodurre od in allitterazioni che non trovano facilmente i loro equivalenti, in tutto ciò, dico, sta la difficoltà che provasi assai spesso e eh' io stesso proverò non di rado, nel corso di questo libro, di tradurre felicemente i proverbi dall'una all' altra lingua 1. Soventi volte, per servirmi di un' immagine di Erasmo, 2 i
1 Così, a mo' d'esempio, il proverbio tedesco:
Stultus und stolz
Wachset aus einem Holz
(lo stolto e l'orgoglioso crescono dal medesimo albero o legno ) mal puossi tradurre adequatamele in qualsivoglia altra lingua. Il simigliante dicasi d' un altro in lode della donna casalinga : « Die Hausfrau soli nit sein cine A% sfrati (La donna di casa non deve essere una donna di fuori casa, o girellona).
2 Ecco le sue parole tradotte : « Molti proverbi hanno ciò di particolare cne vogliono essere espressi in quella lingua in cui son nati e se migrano in un linguaggio straniero rimettono molta parte della loro grazia. A somiglianza di certi vini che non patiscono di essere esportati, nè acquistano squisitezza se non in quei luoghi in cui son nati ».