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LA. SAPIENZA DEL POPOLO
scientifica. Derivando dai medesimi fattori i medesimi prodotti, può benissimo accadere che il medesimo pensiero nasca e pigli veste di proverbio appo varii popoli in circostanze consimili, con tutto che in diversa forma. La ricerca se, a mo' d'esempio, un proverbio sia passato dai francesi ai tedeschi o da questi a quelli, difficilmente condurrà ad un risultato plausibile. Anzi tutto, può lo spirito popolare di ciascuna di queste due nazioni aver creato di per se il proverbio, in quella stessa guisa che certe invenzioni furono compiute dai popoli più remoti e indipendentemente l'uno dall'altro, cotalchè nessuno dei due l'ha ricevuto dall'altro. Ma foss'anco uno dei popoli il creatore e l'altro il ricevitore del proverbio, come chiarirlo e porlo in sodo? Si può dire, è il verb, quando lo stesso proverbio trovasi nella letteratura francese un secolo prima che nella tedesca, i tedeschi l'han ricevuto dai francesi, o viceversa nel caso opposto; ma la conclusione è tutt'altro che irrepugnabile. Lasciamo stare che l'asserzione che un proverbio trovisi nella letteratura d'un popolo, prima che in quella d'un altro, è assai avventata perchè è, sto per dire, impossibile sapere se un qualche scritto più antico non si rinvenga presso l'altro popolo; può darsi il caso che il popolo presso il quale il proverbio in quistione trovasi primamente stampato sia non pertanto quello che l'ha ricevuto dall'altro che lo ha creato e conservato da lungo, oralmente soltanto. Migliaia e migliaia di proverbi corrono sulle bocche di tutti i popoli che non furon raccolti e stampati per anche.
Il singolo fatto irrefragabile che le nazioni tolgono continuamente a presto proverbi l'una dall'altra è per sè bastevole a dimostrare che quantunque il gran corpo di quelli che formano la porzione di una nazione, possa essere, parte, antica, quasi com'essa,