ORIGINE E GENER AZIONE I)EI PROVERBI. 83
e parte assai più antica, sarebbe non pertanto grave errore considerar la somma di essi, come una totalità. compiuta non più suscettibile d'augumento, errore identico a quello che si commette a volte rispetto i vocaboli di una lingua.. Fino a tanto che una lingua vive, la si approprerà sempre vocaboli stranieri, nonostante gli strilli dei linguai puli-manti e ne creerà altri suoi proprii. Precisamente nell'istessa guisa, fino a tanto che un popolo eserciterà le sue vigorose energie, acquisterà nuove esperienze della vità, si formerà nuove convinzioni morali, troverannosi nuove espressioni per queste nuove esperienze e convinzioni, le più felici delle quali riceveranno quello stampo dell'universale consenso che conferirà loro il carattere di proverbi. E questo fatto rende assai poco probabile che le raccolte a stampa, segnatamente le più antiche, contengano tutti proverbi in circolazione. Queste raccolte per vero ne hanno preservati molti altri, tutti quelli che, divenuti oramai vieti e fuori d'uso, sarebbero ora senza di esse dimenticati; ma molti e molti ve n'ha che, pur vivendo sulle labbra degli uomini, non hanno però potuto finora trovar accesso nei libri per quanto ne sieno meritevoli ; e ciò sia perchè la sfera in cui circolano fu sempre soverchiamente angusta o perchè le occasioni che li evocano sono assai rare o perchè, essendo nati di corto, non hanno attratto finora l'attenzione di coloro che ne vanno in cerca. Sarebbe cosa assai commendevole se i pochi che ei son dati alla letteratura proverbiale dei loro paesi raccogliessero accuratamente siffatti proverbi non registrati per anche, quante volte capita loro udirli, assicurandoli per tal modo da quella caducità che li minaccia fintanto che si rimangono meramente orali e convertendoli in pari tempo, come meritano tutti i buoni proverbi, in patrimonio universale. In