ORIGINE E GENER AZIONE I)EI PROVERBI.
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è la misura della vera popolarità di esso autore, vale a dire della vera e durevol radice che ha messo nel cuore della sua nazione.
Havvi anche un altro modo onde si accresce da quando a quando la ricchezza proverbiale d'un popolo. Qualche grande avvenimento colpisce la sua immaginazione, commuove il fondo della sua coscienza; quest'avvenimento è eternato nella memoria del popolo, forse in qualche frase notevole proferita quando seguì od in alcune parole allusive comprese da tutti e che evocano dinanzi agli occhi di tutti l'intiero incidente.
L'istoria sacra ci porge un esempio almeno di siffatta generazione di un proverbio. L' espressione Saul è egli anch' esso fra i profeti? è una di quelle di cui conosciamo la maniera esatta onde divenne un proverbio in Israel. Quando il figliuolo di Chis rivelò tutto in un subito le nobili qualità che avevano fin allora sonnecchiato dentro dì lui, prese posto fra
i profeti e profetizzò com' essi, mostrando di esser diventato un altro uomo, tutti coloro che il conoscevano dissero l'uno all'altro, alcuni probabilmente con ammirazione sincera, altri forse con ironia ed incredulità: Saul è egli anch'esso fra i profeti? 1 E questa dimanda eh' eglino fecero trovò e trova la sua applicazione quante volte uno rivela tutto in un subito in qualche crisi della sua vita, qualità che nessuno fin allora gli attribuiva, nobiltà e dignità latenti
i Ed avvenne che, quando tutti quelli che l'aveano conosciuto per addietro ebber veduto ch'egli profetizzava co' profeti, la gente disse l'uno all'altro: «Che cos'è questo ch'è avvenuto al figliuolo di Chis? Saul é egli anch'esso frai profeti? Ed un uomo di quel luogo rispose e disse : « E chi é il padre loro? » Perciò questo passò in proverbio : Saul è egli anch'esso fra i profeti ? (Samuele 1. x, 11 e 12).