DETTI PROVERBIALI.
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è cosa più discortese E questa è la cagione che TA1-ciato dice (se io non m'inganno) che si formò quest'altro verso:
Oh solum jpunctum caruit Martinus Asello?
dicendo che eravi un abbate chiamato Martino, che per aver posto questo verso sul portone del suo monastero col punto dopo il Nulli fu, per questa villania, privato della sua abbadia che chiama-vasi dell'Asello: donde parimenti ci è venuto a noi questo proverbio francese : Pour un point Martin perdit son àne. n
Il nostro perse la cappa, intende la cappa o veste •abbaziale, e ser Brunetto nel Pataffio:
Martin la cappa perde per un punto.
Somigliantemente il Minucci nelle Note al Mal--,muntile (pag. 7&4) cosi spiega l'origine del detto proverbiale : Può fare come il podestà di Sinigaglia che comanda e fa da sè. a II duca di Calabria, Sigismondo , aveva assediato Sinigaglia, nella qual terra era governatore, sostituito da Giovanni De Castro, Petruccio Piccolomini. Costui tentò di abbandonare la terra, dicendo esser meglio uccello di campagna che di gabbia : ed a lui aderiva il podestà ! Ma i cittadini, sentendo questo, dissero di volerli gettare dalle finestre se più parlavano di abbandonare la città: e vennero tanto in odio e in disprezzo de? cittadini, che quando comandavano non erano ubbiditi: e di qui venne il proverbio: Fare come il podestà di Sinigalia: comandare e fare da sè. n
i Sia aperta la porta, non si chiuda a nessun onesto. E posposta la virgola, si intende: sia aperta la porta a nessuno; si chiuda agli onesti.