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LA. SAPIENZA DEL POPOLO
Emmi forza desumere la seconda illustrazione del mio asserto da un campo assai diverso, passando di punto in bianco dal regno de' cieli al regno dell'inferno per trovarvi il mio esempio. Narrano le storie che allorquando Caterina de' Medici volle vincere la titubanza del figliuol suo, Carlo IX di Francia, e strappargli il consenso all'eccidio esecrando di S. Bar-tolommeo, ella gli spifferasse un proverbio degno della oasa medicea e, per fermo, una delle massime più convenienti ai tiranni che sia mai stata inventata: Alle volte la clemenza è crudeltà e la crudeltà clemenza.
L'istoria francese posteriore ne porge un'altra ma più gradevole illustrazione. All' assedio di Douay , Luigi XIV si trovò inaspettatamente, col suo seguito, sotto il fuoco micidiale della città assediata. Io non credo che quel gran re avesse manco di coraggio personale, però, alle istanze caldissime de' cortigiani che lo scongiuravano a non voler perigliare una vita così preziosa, egli stava per dare addietro poco decorosamente per un re ed un soldato ; quando il signor di Charost, fattosegli accosto, gli bisbigliò il noto proverbio francese : Le vin est verse, il faut le boire (il vino è versato, bisogna berlo). Il re a queste parole rimase esposto per qualche tempo al fulminare delle artiglierie nemiche, e dicesi onorasse di poi più dell'usato il consigliere che lo avea stòlto in buon punto con quel proverbio da una ritirata sconveniente.
£ basti per ora il sin qui detto della generazione dei proverbi e dell' uso che ne fu fatto in occasioni importanti.