I PROVERBI DI VARIE NAZIONI.
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Mal si potrebbe in questo capitolo passare in frettolosa rassegna più che due o tre delle moderne famiglie dei proverbi. Facciamoci anzi tutto dai proverbi spagnuoli. Io li pongo in prima linea perchè la letteratura spagnuola, povera in altri rami in che son ricche le altre, è per avventura, in codesto dei proverbi la più doviziosa di quante ne ha al mondo, senza alcun dubbio di quante ne ha nel mondo occidentale e cosi rispetto alla quantità come rispetto alla qualità. Così la pensava anche il dotto Sal-masio là dove dice: u Fra gli Europei gli spagnuoli eccellono nei proverbi, gli italiani appena cedono ad essi e i francesi tengono lor dietro, n •
In ordine alla quantità, il mero numero dei proverbi spagnuoli è veramente sorprendente; su ciò mi basti citare la raccolta manoscritta di Giovanni Yriarte che trovasi, credo, in Inghilterra, la quale contiene non men di trentamila proverbi. Vero è però che la gran raccolta tedesca Wander in corso di stampa a Lipsia (Brockhaus) ne conterrà circa sessanta mila quando sarà ultimata; ma vuoisi osservare che quel dottis-rirno raccoglitore registra non solamente i proverbi tedeschi e di tutti i singoli stati dell' Alemagna, ma quelli eziandio degli innumerevoli dialetti. Appetto a queste grandi e veramente nazionali raccolte che cos' è mai la mingherlina Giusti-Capponi ed anco la pretesa voluminosa del Serdonati che conservasi manoscritta, se non vo errato, nella Laurenziana e nella Magliabecchiana in Firenze 1 ?
Rispetto poi alla qualità dei proverbi spagnuoli basta soltanto richiamare alla mente alcuni di quelli così ricchi di sale attico, di giovialità, di buon senso
i Io stesso ho raccolto meglio di sei mila nuovi proverbi italiani che dovevano essere pubblicati dal Le Monnier e che vedranno presto la luce presso un altro più solerte editore.