I PROVERBI DI VARIE NAZIONI.
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noi italiani, più bellamente, co' francesi : Tanto è ladro chi ruba che chi tiene il sacco ( Autant péche celui qui tient le sac, que celui qui met dedans), ovvero •da noi soli: Tanto è tenere, che scorticare, e anche:Chi tiene il piede aiuta a scorticare; mentre i tedeschi esprimono lo stesso pensiero col seguente, figurato anch'esso: Chi tiene la scala non è men reo del ladro (Wer die Leiter hàlt, ist so schuldig wie der Dieb). Gli stessi inglesi dicono, con altri popoli, semplicemente: Le disgrazie non vengono mai sole (Misfor-tunes never come single); noi italiani '(forse perchè fummo di tutti i popoli il più disgraziato), abbiamo non men di cinque proverbi per esprimere la medesima idea: Benedetto è quel male che vien solo — Un male è la vigilia dell'altro— Un male e un frate rade volte soli — Le disgrazie sono come le ciliege : una tira l'altra — Sii benedetta s'altra (disgrazia) non ti segue. Somigliantemente noi diciamo: Al villano se gli porgi il dito ei prende la mano, per significare l'indiscrezione e 1' avidità del contadino, e i russi nello stesso senso : Chiama fratello un villano e chiederà esser chiamato padre. Molte lingue hanno questo proverbio di misericordia: Dio manda il freddo secondo i panni; Dieu donne le froid selon le drap; Cada cual siente el frio corno anda vestido, ecc. ; ma nessuno agguaglia la bellezza pietosa dell'inglese: Dio mitiga il vento per l' agnello tosato ( God tem-pers the wind to the shorn lamb ) ; proverbio reso meritamente immortale dalla Maria di Sterne nel Viaggio sentimentale.
E come in quest'ultimo esempio, non di rado occorre un'evidente superiorità in un proverbio in una lingua sopra un altro pressoché simile in un' altra. Amendue muovonsi nella medesima Bfera, ma uno è più ricco, più profondo, più espressivo dell'altro. Per tal modo il proverbio inglese: Un fanciullo scottato