Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1906

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   leonardo
   maggioranza degli italiani li avrà adottati, ci metteremo subito a predicare e a praticare l'amorevolezza, la cortesia, la finzione e l'adulazione e tutte le altre virtù che son necessarie, secondo i nostri mentori, per fare un bravo figliolo della letteratura e della filosofia. Ma per ora, perchè contribuire all'uniformità comune ? C'è proprio bisogno che tutti abbiano le stesse abitudini ? Un po' di divisione del lavoro non farà male a nessuno : in un paese dove si biascica molto latte è bene spargere un po' di zenzero.
   Con tali onesti propositi riprendiamo quest'anno la strada. Non facciamo promesse di nessuna specie. Finché il Leonardo vivrà sarà l'espressione della vita intellettuale, logica e fantastica, di un certo numero di persone che studiano, che cercano, che pensano, che vivono e che perciò mutano, si muovono, si appassionano, e all'occorrenza vengono alle mani anche fra di loro. Da quando il Leonardo vive ci sono stati un certo numero di argomenti che sona stati volta a volta il nucleo della rivista : l'idealismo monopsichista — la filosofia della contingenza — la lotta contro il monismo e il positivismo vulgaris — la lotta contro la filosofia accademica ed ufficiale — il Pragmatismo — il rinascimento del Cristianesimo e del Misticismo — l'Idealismo magico.... Altri di questi argomenti verranno in futuro a fior di terra, secondo che ci porteranno le avventure dei nostri studi e delle nostre meditazioni e altri spiriti protettori verranno con noi, come quelli che già abbiamo fatto conoscere per la prima volta all'Italia. Ma non possiamo dire con precisione quello che faremo e diremo. Finché ci resta l'amore per le idee noi stamperemo ogni tanto un certo numero di fogli. Quando ci accorgeremo di ripeterci, e di essere stanchi, annoiati, freddi, incaser mati allora cesseremo bruscamente la nostra opera. E può anche accadere che appaia ai nostri occhi qualche