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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   leonardo
   importanza non mai vedute. Ed ecco che sorge per questo l'ultimo problema dell'uomo-Dio : quello dei modelli dei cambiamenti. Per far cambiare qualcosa bisogna avere un' idea, un disegno, un programma di quello che si vuol vedere apparire in luogo di ciò che c'è. Per trasformare questo mondo in un altro mondo e questo secondo mondo in un terzo e così via bisogna avere nella mente un' immagine di questi mondi diversi che ci guidi per comandare alle cose. Chi non vede e non sa cosa vuol fare non potrà mai cambiare neppure il colore di una foglia.
   I serbatoi di modelli per le trasformazioni che opererà l'uomo Dio sono quattro : l'arte le religioni le metafisiche le scienze im?nagi?iarie. Uarte, ch'è la scelta e il rifacimemto fantastico delle cose — le religioni che sono le più ricche collezioni di ideali, d'utopie, di sogni, di vite beate, di mondi diversi dal mondo attuale — le metafisiche, ch'esprimono i desideri di certi uomini singolari intorno alla costituzione dell'universo, possono servire magnificamente l'uomoDio, il quale potrà esercitare la sua potenza rendendo reali i demoni dell'inferno dantesco, o la vita paradisiaca, o il monadismo leibniziano, Ma questi modelli non bastano : bisogna ancora immaginare altri mondi ai quali i poeti, i creatori di miti, e i filosofi non hanno pensato. Accanto alle scienze di ciò ch'esiste e di ciò ch'esisterà bisogna creare le scienze di ciò che non esiste ma potrebbe esistere — bisogna inventare tutte le scienze immaginarie.
   La scienza, com' è fatta finora, poteva bastare ad uomini che non si proponevano di fare grandi cambiamenti nel mondo ma piuttosto di adattarsi alle cose che esistono. Per i loro bisogni bastano le previsioni su ciò che deve accadere, simile a ciò eh' è accaduto finora, e perciò le scienze non si occupano altro che di ciò che