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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   l'arte di persuadere
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   per spiegarla bisogna supporre un senso e una potenza ancora ignota dell'uomo, la quale non è in relazione con le forze fisiche ed intellettuali, e può abitare nella mente d'un semplice e nel corpo di un malato. Tutte le azioni di questo genere, quelle dei santi, dei tribuni, dei mc-diums ecc. sembrano donate a caso a persone che intellettualmente non ne paiono degne ; e ciò, perchè talvolta ci urta, ci fa pensare al fatto simile dello stacco che c'è tra le forze fisiche e le intellettuali, per il quale spesso un buon atleta è un idiota e uno scienziato un tisico.
   Tutte queste forze per ora occulte presentano la caratteristica di trasformare direttamente il pensiero in realtà. La preghiera del santo per cui avviene il miracolo, la suggestione del mcneur per cui la folla si dà al saccheggio, la trance del medium per cui si presentano fenomeni spiritici, lo stato di esaltazione speciale che si prova in certi fenomeni di telepatia, non sono che vari aspetti di queste forze umane ancora insufficientemente esaminate, ma che se si cercheranno di educare, migliorare, e ampliare, e di ridurre sopratutto sotto il controllo del nostro volere, avranno certamente un importantissimo avvenire nel futuro dell' umanità, migliorandone le capacità di soddisfazione e rendendo più economica l'azione. Come già molti scrittori di utopie hanno immaginato, e come già molte scuole mediche hanno iniziato, l'educazione dell'uomo e i metodi di comunicazione subiranno una grande rivoluzione, con 1' abolizione della parola quale intermediario. Si educheranno e si istruiranno le persone ipnoticamente, si daranno loro certe e certe particolari inclinazioni e vocazioni, che ora assai di rado, fra busse rimproveri noie abitudini si riesce, e non molto stabilmente, ad appiccicare ai ragazzi. Non tanto le aereonavi, quanto le apparizioni volontarie a distanza diminuiranno lo spazio fra gli uomini. E il mondo stesso si curverà forse ai nostri voleri, più di quello che il mito positivista delle « infrangibili leggi » non paia consentire.
   Quando di fronte alle allucinazioni, ai fatti di tele-