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leonardo
sfiora col braccio, che li urta colla persona, e che non vuol dire ancora la parola, non vuol compiere ancora l'atto che farą volgere tutti gli occhi verso di lui, che farą piegare tutte le volontą sotto la sua, che illuminerą tutti questi ciechi e darą nuove parole a questi balbuzienti. L' uomo corre via coi suoi rapidi passi e i suoi enormi sogni e vede gią sč stesso nel momento della rivelazione e tutta la sua opera gli sta dinanzi per misterioso miraggio. Egli gią prova la gioia maschia della creazione ; il suo gagliardo cuore batte a grandi colpi ; i suoi occhi grigi si dilatano come nei rapimenti della carne.
Immaginate dunque la gioia di quest' uomo dal folle segreto. Immaginate 1' acutezza del suo piacere mentre egli traversa la moltitudine indifferente o sogghignante che non sa nulla di lui. che lo crede una qualsiasi parte di sč, un atomo del suo grosso corpo, uomo tra gli uomini e nulla pił. La moltitudine non sa ciņ che si prepara sotto la fronte dell' uomo che passa. Essa vede i suoi abiti grigi, la sua andatura ineguale, i suoi capelli abbondanti, il suo volto scarno e non sa distinguerlo da tanti simili a lui. Eppure verrą un tempo in cui molti cercheranno di ricordare quando e come lo videro ; che inventeranno delle parole eh' egli non disse mai, che giureranno d'essergli stati vicini ed amici nel periodo della sua oscuritą. Ma per ora esso non č lui, esso č un numero, un elemento, una unitą, un cittadino, * un nome, una scheda dello stato civile. Non č venuto ancora il suo giorno. Gli uomini non sanno vedere al di lą dei suoi occhi, essi non pensano che dentro a quel corpo comune ci sia un pensiero capace di cominciare un nuovo capitolo nella storia dell' universo.
Egli č simile a un uomo che cammini di notte e porti sotto il suo mantello una lampada accesa che farą abbagliare quelli che la vedranno quando il mantello si aprirą. Egli č come ub Dio che vada incognito per il mondo e che farą tremare colui al quale per primo parlerą.