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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   uomo fra uomini
   43
   II.
   Immaginate dunque quest' uomo e i suoi pensieri, o molti per cui parlo, o molti dalle innumerevoli cecità. E non immaginatelo come un vano sogno, come la fantasia di un istante. Immaginatelo come una cosa possibile, come qualcosa che potrebbe esser vero, come qualcosa che forse è vero. Immaginatelo dunque — o molti dai brevi sguardi — come qualcosa di vero, di reale, di presente, come qualcosa eh' esiste veramente oggi, in quest'ora, in questo momento, vicino a voi, in mezzo a voi I Io vi dico che quest' uomo esiste ! io vi dico che quest' uomo esiste e si prepara ! Io vi dico che quest' uomo cammina nelle vostre strade ed entra nelle vostre case, e guarda nelle vostre pupille I Quest' uomo veglia, pensa, si arma. Il suo giorno non è venuto ma verrà. La sua bocca non dice che le parole abituali degli uomini ma dirà in quel giorno altre parole. Egli passa umilmente fra i vostri corpi in movimento ma un giorno egli sarà solo dinanzi a voi e tutti lo vedranno e tutti si ricorderanno di averlo aspettato in qualche effimero momento della loro miserabile vita.
   Guardatevi da quest' uomo, o molti 1 II suo segreto lo rode e lo lacera, ma egli non si contorce e non mostra il suo dolore. Il suo sogno lo esalta, lo inalza, lo beatifica, ma egli non sorride e non mostra la sua gioia.
   Uomo terribile, uomo che sembra una tomba di speranze ed è invece un fuoco pronto a gettar faville e ad incendiare tutte le vostre città sudicie e malsicure. Sappiatelo distinguere nella folla, corretegli dietro insieme, impadronitevene subito, e forse riuscirete a spengere la sua lampada coi vostri fiati ; a soffocare la fiamma colle ceneri dei vostri sogni morti.
   State in guardia, guardate da ogni- parte. Forse in questo medesimo istante è presso di voi — forse egli passerà domani sotto alla vostra casa e voi, dalla finestra, lo seguirete collo sguardo qualche momento, — forse è quello che s' è rivolto ieri a fissarvi come sorpreso