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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   leonardo
   da una reminiscenza. Voi non sapete da quale parte verrà. Non sapete quali saranno i suoi nomi e la sua origine.
   Pensate a tutte le rivelazioni passate precedute dal silenzio e dalla inconsapevolezza universale, pensate a tutti quelli che hanno veduto Cristo fanciullo. Quanti fra loro avranno pensato che quel fanciullo avrebbe dato al mondo un nuovo senso e agli uomini una nuova parola di vita ? Quanti avranno indovinato che quella sua bionda testa si sarebbe piegata sopra una croce e che da quella sua bocca pallida sarebbero scite le potenti parole che avrebbero fatto muovere gli infermi e risorgere i morti ? E pensate a tutti quelli che ad un certo istante parlarono e divennero guide, rivelatori, riformatori, e che nessuno aveva saputo distinguere dagli altri finché non ebbero detto e fatto ciò che dovevano dire e fare. C'è stato per tutti i grandi e i famosi, per tutti i rinnovatori e i creatori, un tempo in cui furono ignoti ed oscuri, in cui parvero simili agli ajtri, in cui sembrarono uomini fra uomini e nulla più. Nessuno si occupò allora della loro origine, nessuno li guardò con meraviglia, nessuno cercò di ricordare le prime parole e di descrivere il loro aspetto, le loro abitudini, la loro vita esteriore. E quando ad un tratto salirono sopra a tutti voi, o molti dagli occhi velati, vi meravigliaste e vi cruciaste in cuor vostro per non aver divinato il prodigio che si preparava. Ed anche oggi io lo ripeto ancora a tutti voi, anche oggi certo qualche prodigio si prepara. Ogni età deve avere i suoi eroi e i suoi rivelatori.
   Oggi aspetta in mezzo a voi, non veduto e non sospettato, l'eroe e il rivelatore di domani. È impossibile che quest' uomo non esista di già. Egli vive nell' ombra, la sua lampada è ancora nascosta, ma egli c' è, egli vive, egli cammina a rapidi passi in mezzo a voi; simile a voi, non già uomo tra uomini ma futuro pastore in mezzo agli armenti, futuro capo in mezzo agli eserciti.
   Io vorrei far nascere in voi il senso e l'aspettazione