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leonardo
Prendiamo, dunque, le opere di G. Bruno, e castighiamo un poco la mala fede o la sfrontata ignoranza dell'illustre avvocato.
V. Morello dice avere scelto nella selva, come egli chiama l'opera di G. Bruno ; e scegliendo secondo i suoi gusti, ha preso due e tre frasi che ha interpretato a modo suo presentando al non colto pubblico un Giordano Bruno materialista, determinista, ed anticristiano. Per esempio, dalla frase bruniana: « Nessuna cosa si annichila e perde l'essere, eccetto che la forma accidentale esteriore e materiale » deduce : Glorificazione della Natura ; identificazione di Dio nella Natura, o reintegrazione di tutti gli elementi ideali nel seno della natura ; come a dire : i giorni della settimana sono sette, dunque le scimmie hanno quattro mani!
Ora, non dispiaccia a Rastignac, frughiamo un poco anche noi nella selva senza tanti preconcetti; e vedrete che la truccatura uso 1789 svanirà a primo colpo.
Ecco come vengono reintegrati gli elementi ideali nel seno della natura: « L'anima è nel corpo, come nocchiero nella nave » (De la Causa, Principio et Uno, pag. 238 ediz. Wagner).
« Il corpo è ne l'anima, l'anima ne la mente, la mente o è Dio
0 è in Dio, come disse Plotino « (Eroici Furori, pag. 335, ediz. Wagner) E altrove :
« Questo vuole il Nolano, ch'è uno intelletto che dà l'essere a ogni cosa, chiamato dai Pitagorici et il Timeo, datore delle forme; un'anima e principio formale, che si fa et informa ogni cosa, chiamata da' medesmi fonte de le forme, una materia de la quale vien fatta e formata ogni cosa, chiamata da tutti ricetto delle forme-(De la Causa, P... idem pag. 256). E chiaro?
E la medesima triplice distinzione fa nella costituzione dell'uomo « sicut enim super animam quasi corpoream est ipsa sim-pliciter anima » (Sigillus sigilloram, Pag. 179, Voi. II0, Pars II0 ediz. Le Monnier) ; lo stesso dice negli Eroici Furori pag. 347 : Per mezzo dello spirito l'anima è unita al corpo.
E altrove. « Non è verosimile, nè possibile che .... la natura che
1 mpera, governa, presiede, muove, vivifica, invegeta, insenua, mantiene e contiene, sia come vogliono certi stolti, sotto nome di filosofi, un atto che risulta da l'armonia, simmetria, complessione, et in fine un accidente, che per la dissoluzione del composto vada in nulla insieme con la composizione, piuttosto chè principio e causa intrinseca di armonia, complessione e simmetria. — Questo principio dunque stima Giove esser quella sostanza, che è veramente l'uomo, e non accidente che deriva da la composizione. Que-