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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

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a cura di Federico Adamoli

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   schermaglie
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   sto è il nume, l'eroe il demonio, il Dio particolare, l'intelligenza, in cui, da cui, e per cui come vengono formate e si formano diverse complessioni e corpi, così viene a subentrare diverso essere in ispecie, diversi nomi, diverse fortune. » Spaccio della bestia trionfante, ediz. Wagner, pag. 113.
   Indi prosegue esponendo la teoria della trasmigrazione o reincarnazione, alla quale dichiarò credere anche nel suo interrogatorio. Non cito per brevità.
   E per mezzo di essa spiega la Giustizia universale.
   u Quindi dubitano alcuni Saduchini del Battista, se lui fusse Elia, non già per medesimo corpo, ma per medesimo spirito in un altro corpo ».
   In cotal modo di resuscitazione alcuni si promettono l'esecuzione de la giustizia divina secondo gli affetti ed atti, che hanno esercitati in un altro corpo ». (Cabala del Cav. Peg., pag. 280 ediz. Wagner).
   E la teoria della reincarnazione torna ad esporre negli Eroici Furori, pag. 338.
   Nè fu precursore del determinismo ma un mistico ed un occultista. Opere essenzialmente mistiche sono gli Eroici Furori, il Sigillus Sigillorum, e il libro dei trenta sigilli per non citare altro; si che egli credette « il regno di Dio essere in noi, e la di-vinitade abitare in noi per forza del riformato intelletto e volun-tade » (Er. Fur., pag. 341); e credette all'estasi, alle visioni, all'uscita fuori del corpo (E. F. pag. 389) alla medicina occulta, alla stregoneria ed a tutte le scienze occulte.
   Il De Monade, e la Cabala non sono altro che trattati di filosofia cabalistica e pitagorica; alla magìa consacrò tre opere intiere più i numerosi brani delle altre opere. Credette nell'esistenza degli spiriti, ne descrisse la natura e le facoltà (De Magia, p. 426-28, Voi. 3, Le Monnier) ed asserisce di averli visti anche lui, proprio lui! (pag. 431 — idem).
   Quanto poi alla sua posizione di fronte al cattolicismo egli si guardò bene dal condannare la religione cristiana insieme alla Chiesa cattolica, e non fece ragionamenti di questo genere: Papa Borgia fu un assassino dunque Gesù fu un matto od un impostore.
   Al contrario nella sua sintesi spirituale mise insieme Zoroa-stro, Mosè, Pitagora e Gesù (Sig. Sig., pag. 181) e sempre distinse tra la vera religione e la falsa, tra i veri mistici, e gli ipocriti, badando bene a non condannare i primi a causa dei secondi come fa comodo a Rastignac.