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leonardo
Nel saggio che dà il titolo al volume il Carpenter spiega che nel parlare di Arte della creazione egli intende « di considerare per mezzo di quale processo o metodo le cose vengono fatte apparire ed esistere nel mondo » (pag. io), ed egli applica subito questo metodo studiando come nascono i nostri pensieri e le nostre azioni e riassume la sua analisi formulando la legge che « in noi c' è un continuo movimento dal sentimento al pensiero e da questo alla azione ; dall'interno all' esterno ; dal vago al definitivo ; dall' emozionale al pratico ; dal mondo dei sogni al mondo delle cose attuali ed a ciò che chiamiamo, realtà » (pag. 15). A proposito di quest'ultimo fatto il Carpenter mostra che non esiste alcuna differenza essenziale fra questi due mondi e la stessa arte di creazione produce l'uno e l'altro. Ma egli va più in là ; all'obbiezione che secondo que sta teoria l'uomo dovrebbe esser capace di proiettare le immagini mentali direttamente nel mondo esterno in modo visibile e tangibile agli altri egli risponde : « Credo che l'uomo possieda il germe di questo potere e lo possederà in maggior grado « (pag. 22) ed appoggia questa affermazione con osservazioni importanti tratte da fatti riguardanti il sonno, i mediums, e la creazione intellettuale dello scrittore.
Anche in altri saggi il Carpenter ritorna su questo argomento e non voglio far a meno di citare il passo importantissimo nel quale risponde all'obbiezione che la nostra volontà è troppo debole per creare le cose reali mostrando che non si tratta tanto di uno sforzo violento della volontà, quanto piuttosto di saper utilizzare una forza ancora ignota : « Non occorre un violento atto di volontà per la creazione di cose nel mondo esterno.... Il macchinista di una locomotiva non salta giù e non cerca di far girare per forza le ruote ma muovendo una o due leve dirige verso le ruote la potente forza motrice » (pagina 209).
Soltanto in questo modo si può comprendere la profonda epigrafe di questo volume, scritta dallo stesso Carpenter : « Quando un nuovo desiderio è sorto nel cuore umano, quando un nuovo plesso si è formato fra i nervi, allora si sono decise le rivoluzioni di popoli e storie non ancor scritte sono state scritte ».
Una parte importante del libro tratta della super-coscienza mistica, che il Carpenter ed altri scrittori americani chiamano cosmica (1), ma non si può riassumerla o citarla frammentariamente; bisogna leggerla e sopratutto sentirla.
Roberto Grego Assagioli.
(1) Cfr. Dott. R. M. Buckr : «Cosiuic Consciouaness ». — Philadelphia, 1901.