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   leonardo
   più burocratico dei burocratici e più pedante dei pedanti, con quella sua smania di voler avere dei ' professori autentici „ debitamente bollati con concorsi universitari ! E quanto agli odi procacciatisi li ammetto bene ; ma ricordo anche al rev. padre E. Pistelli di non posare perciò troppo ad eroe. In quel piccolo mondo di eruditi e di professori in cui vive non si attacca una camarilla senza fare piacere ad un'altra, ed anche se con le più eroiche volontà del mondo si scrive contro Fraccaroli si rende però involontariamente un servizio a Festa!
   Giuseppe Prezzolini (G. il S.)
   Paradosso sull' autenticità.
   Una delle armi di cui più si vantano i sostenitori del metodo storico è quella dell' autenticità. Essi sostengono di avere essi soli il diritto di giudicare di questa, e d'essere cosi i veri padroni di tutta la critica e storia letteraria. Anche la critica estetica sembra non potersi fare se non su opere di non dubbia autenticità, e perciò il de Sanctis è da mettere in quarantena per certe sue attribuzioni errate e il Foscolo da non credere per essersi fondato su lettere apocrife di Dante.
   Eppure, ciò che a prima vista appare così indiscutibile, se si guarda bene si mostra falso.
   Anzitutto vi sono casi in cui il documento vai meno del gusto: così quando un erudito scoprì un documento che gli fece giudicare il Cenacolo di Foligno (XV secolo umbro-toscano) come opera di Neri di Bicci ! Ma se vi son casi in cui il documento non vale, come per tutte le cose materiali, bisogna giudicare che non vale mai. E infatti se un'opera è tale che risponde al carattere di Dante, quale io me lo immagino, essa è più veramente dantesca di qualunque altra che sia dimostrata tale da documenti ma non risponda all'immagine che mi faccio dello spirito dantesco. Cosa mi importa di scoprire un cattivo sonetto di Foscolo, tale che qualunque contemporaneo suo l'avesse potuto fare ? Foscolo è forse in quello che ha di comune con i suoi contemporanei ? No. Tanto è vero che Foscolo mangiava come tutti i suoi contemporanei, ma era forse il mangiare che costituiva quell'uomo speciale che è 'Foscolo,,? I versi cattivi e comuni suoi non significano altro che questo : che Foscolo in certi momenti non era Foscolo. E allora che mi importa