Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1906

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

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a cura di Federico Adamoli

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   leonardo
   Rliphas Levi. Per conto mio come non ho voluto essere mescolato coi cattolici, non voglio esser mescolato con gli occultisti.
   Il cosidetto occultismo (che spende e ha speso tanti denari e stampa ed ha stampato tanti libri per vedere di non essere.... occulto) si fonda sulla famosa ed ignorata Kabala. Non a torto questo nome è finito fra le mani dei preparatori dei terni e degli scopritori di tesori sotterranei, giacché delle due parti di Cui l'opera si compone, ha avuto più fortuna e diffusione quella che non ha punto valore prammatistico o fantastico o filosofico. La parte prima, quella meno diffusa, è una specie di panteismo più o meno antico, indiano o spinozista. La seconda parte è tutta di speculazione parolaia fondata sopra il potere rivelativo delle parole, sulle composizioni arcane delle lettere che formano il nome di Jehova in ebraico, su giochi verbali che non hanno nemmeno il valore di un calcutbourg perchè non fanno ridere.
   Queste speculazioni verbali, tanto più ridicole, quanto false e credute vere da gente che ignora l'ebraico, sono assai facili e quindi hanno avuto maggiore fortuna ; e su di esse si fondano tutti quei libri pieni di figurazioni che vogliono parere intelligenti e non sono che raramente artistiche, e di quella serie di termini abracada-brauts che non corrispondono a nulla, nè a cose reali del mondo scientifico prammatista, nè a cose fantastiche di un mondo romantico sentimentale. Il grave è che a queste invenzioni di termini e a questi ritrovamenti e composizioni di figure, si attribuisce un valore pratico, scientifico, prammatista, pieno di previsioni che non hanno altra misur» di peso che quella della loro futura realtà o irrealtà. Così la pietra filosofale, gli spiriti dementali ecc., ecc. Vi sono delle brave persone che discutendo fra loro di queste cose rassomigliano molto a quel tal pensionato che diceva a un visitatore : « Non crediate a quel matto là, che crede di essere Nettuno e comandare alla pioggia; r— perchè ve l'assicuro io, che sono Giove ! »
   Questa confusione sì che è da temersi e bisogna separare nettamente il prammatismo dall' occultismo, e questo anche dal misticismo, dallo spiritismo, dalla teoria del IVHI to Beìieve, dalla Scienza Cristiana, che trattano tutte di cose reali del mondo e dell'anima e non chiedono altro che d'essere sperimentate. Il misticismo è esperienza interna — ma l'occultismo della seconda specie non è che verbalismo.
   Giuliano il Sofista.