Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1906

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   ALLEATI li NEMICI
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   dirizzi che cominciano, le critiche alle teorie vecchie. In questo momento la biologia è una delle scienze più suggestive che ci siano e ogni poco si stampano libri sulle belle questioni dell'origine delle specie, dell'eredità, della specificità del fatto vitale che difficilmente escono dalle biblioteche degli specialisti e che pure servirebbero a far pensare e sognare anche quelli che non son mai entrati in un laboratorio.
   Del resto gli stessi biologi di professione non sempre li conoscono o ne parlano. Specialmente quando si tratta di libri eterodossi e che per un verso o per l'altro fanno perder la vita a uno di quei tanti dogmi scientifici ai quali sono attaccati, per abitudine e per comodità, anche i più rivoluzionari pensatori, ci vuole un certo tempo perchè se ne parli é un tempo lunghissimo prima che se ne sappia qualcosa al di fuori dei « circoli biologici ». Io parlai, ad esempio, di René Quinton, nel 1904, alla Società Italiana di Antropologia, e di Ugo de Vries nel 1905 alla stessa Società e credo di essere il solo, in Italia, che abbia parlato della Legge di Costanza originaria e della Teoria delle Mutazioni. Fra una ventina d'anni questi nomi saranno popolari anche in Italia ma noi, come al solito, aspetteremo gli articoletti francesi e i librettini inglesi per avvedercene.
   Io vorrei invece che gli italiani, giacché per ora non sanno inventar molto da sè, cercassero di conoscere più rapidamente ciò che si fa negli altri paesi in modo da poter sviluppare e continuare per loro conto le teorie che ci vengono allo stato germinale. Cercherò, nel Leonardo, di fare anche questo e comincio intanto col segnalare alcuni libri recenti sulle tre questioni biologiche a cui ho già accennato.
   I
   Dopo il Darwin la questione centrale dèlia biologia è stata l'origine delle specie e dopo di lui si son successe tante ipotesi e tante esperienze che oggi del Darwinismo non resta quasi più niente e le due teorie colle quali il Darwin pretendeva spiegare l'evoluzione delle specie, cioè la selezione sessuale e la lotta per la vita, sono abbandonate da tutti i biologi intelligenti. Ma bisogna avvertire che questa Crisi del Darwinismo — come l'hanno chiamata in Germania — non significa la fine dell'evoluzionismo. Darwinismo ed evoluzionismo sono due cose abbastanza diverse, o, per meglio d're il darwinismo non è che l'episodio più celebre delle gesta del-