Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1906

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

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a cura di Federico Adamoli

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   ALLEATI li NEMICI
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   variazione e se l'animale vuol vivere bisogna che riesca a vincere nella « lotta contro la variazione ».
   Korscinski riattacca insieme Quinton e De Vries. Tutti e tre sostengono che le specie cambiano ma che pure tendono a non cambiare. Per Quinton la rivoluzione č una forma della conservazione; per De Vries e Korscinski la rivoluzione difficilmente riesce a vincere la conservazione. Per il biologo francese gli organismi che cambiano vogliono evitare la malattia; per il botanico olandese i mutanti sono dei malati che non riescono sempre a render normale la loró malattia, La biologia sta diventando conservatrice o per lo meno riformista.
   III
   Un'altra questione che sorge sempre a proposito della formazione delle specie č quella dell'ereditą. L' ereditą dei caratteri acquisiti pare ormai certa ma non c'č ancora una teoria sul modo di trasmissione che accontenti la maggioranza. In questi ultimi tempi sono state inventate due nuove ipotesi sull'ereditą: una tedesca e una italiana.
   Riccardo Semon ha creato nel suo libro Die Mneme als erhal-tendes Princip im Wechsel des organischen Geschehens (Leipzig, Engelmann, 1904) tutta una nuova' terminologia per descrivere i processi dell'ereditą. Egli chiama, ad esempio, engramma la modificazione duratura prodotta da una irritazione in un organismo ; mneme l'insieme degli engrammi ereditari e individuali di un organismo ; ecforia il richiamo di un engramma per mezzo di una parte sola dell'irritazione primitiva ecc., ecc. Egli ha fabbricato questi nomi per sfuggire al linguaggio psicologico ma si vede chiaramente che egli si rappresenta i fatti dell'ereditą come se fossero i ricordi del corpo e infatti le sue idee derivano da Hering il quale scrisse una volta che l'istinto č una specie di memoria della specie. La teoria di Semon č dunque una specie di animismo biologico, molto importante perchč collega dei fatti apparentemente lontani, come l'attenzione e l'adattamento, e perchč rčnde conto di certe cose meglio delle teorie meccaniciste.
   Anche un ingegnere italiano, molto noto per certe ingegnose sue proposte di una imposta sopra l'ereditą, ehe fanno parte di una sua opera sopra il Socialismo in armonia coli' economia liberale, ha voluto fare una teoria sull'ereditą. Il libro di Eugenio Ri-