Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1906

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1906, pagine 390

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a cura di Federico Adamoli

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   28o
   LEONARDO
   di « altre cose » che non sono il suo sogno, e sopratutto di esprimere il suo amore per gli « uomini fulminanti ».
   È un mistico — ma non un contemplativo per la contemplazione; il suo misticismo vuole la trasformazione della contemplazione e della solitudine in alto ; e per lui Alessandro è più vero filosofo di Aristotile, e la conquista dell' India è più metafisica dei libri dello Stagirita.
   G. il S.
   Kant e Ibsen.
   Oscar Ewald. Kant und Ibsen (Estratto dalla ' Osterreichschen
   Rundschau ,,).
   È uno di quei simpatici saggi di chiarificazione familiare dei pensatori, per cui si stabiliscono parentele poco note e se ne smentiscono delle famose. L'Ewald ne afferma una appunto fra l'Ibsen e il Kant, del quale intende il famoso imperativo : ' Agisci in modo che la massima del tuo volere possa servire sempre come principio di una legislazione universale „ come se dicesse : 'Agisci in modo, come se ti fosse dato in mano il potere sull'Universo „ Ciò fa di Kant un rappresentante di un punto di vista non socialista nè individualista, ma ' anarchico aristocratico „ (edelanarchi-stischen Standpunkt). Questo appunto è stato Ibsen, e ciò lo diversifica sia da Nietzsche (perchè questi reputa la bugia e l'illusione come un pungiglione della vitalità accumulatrice di forze) e da Zola (perchè questi è assolutamente incapace di vedere ciò che è l'individuo psicologico, la nuance, la vita intima).
   G. il S.
   Il misticismo cristiano.
   Aldobrandino Malvezzi. — Saggio sul Misticismo Cristiano. —
   Bologna, Zanichelli, 1906, pag. 356.
   Questo libro non si sa veramente cosa sia : per un libro di volgarizzazione, come sarebbe il desiderio dell'autore, c'è troppo disordine nei grossi capitoli e poca bibliografia utile ; per un libro personale, manca il colore e la parzialità necessaria per rivelare una persona, e quel che ci si trova palesato dagli aggettivi non è che una certa simpatia per le forme più blande e più assennate