ALLEATI li NEMICI
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le cose.. Invece, dato 1' aumento della popolazione e il fatto che i beni di cultura son dovuti soprattutto al lavoro, si avrebbe una o-rande abbondanza di questi beni e si avrebbe lo spettacolo paradossale di una società socialista in cui tutti mangerebbero poco ma avrebbero la casa piena di libri e di opere d'arte.
Ma le vedute più personali di Effertz son quelle sopra le disannonìe economiche. La più grave, per lui, è quella fra produttività e renditabilità, che si manifesta sotto una gran quantità di forme e soprattutto nei conflitti fra individui e individui e fra individui e società. È assolutamente impossibile far capire in poche parole tutta la ricchezza delle idee che Effertz aggruppa intorno allo studio di questi antagonismi e son costretto a sceglierne una, quella de°ìi omicidi indiretti e involontari che ognuno di noi commette nella sua vita. « Tout homme — scrive il Landry nel suo bel riassunto del libro di Effertz — s'il veut vivre moralement, doit se de-mander, quand il consomme des biens, ce que ces biens ont couté à produire. Les toilettes, les bijoux coùtent beaucoup de travail : la dame qui porte des dentelles de prix, des perles, porte sur elle plusieurs anneés de travail d'une dentelliére ou d'un pècheur de perles. Un chien mange autant de terre qu' un enfant ; un cheval en mange autan que trois adultes : ainsi les vieilles personnes charitables qui construisent des hópitaux pour les vieux chiens sont des faiseuses d'anges, et les gens qui ont des écuries des massacreurs ».
Effertz è socialista ma socialista a modo suo, nemico di Marx, critico acerbo dei marxisti e sostenitore di un socialismo ponofisio-cratico molto diverso da quello che siamo abituati a conoscere. Egli immagina la società futura non tanto come un miglioramento economico quanto un miglioramento morale. La cultura, la sincerità e la dignità ci guadagneranno più dello stomaco ed Effertz trasforma il grido di Marx in questo : Gentlemen di tutti i paesi unitevi I
Quelli che volessero giudicare Effertz da queste poche righe commetterebbero una cattiva azione. Io ho voluto soltanto ifar sapere che seguo di già questo simpatico tipo di pensatore errabondo e indipendente e desidero che qualcuno cerchi i suoi libri e li legga. In un prossimo fascicolo del Leonardo Vailati parlerà a lungo delle sue teorie economiche ed io esporro l'insieme delle sue idee filosofiche- Fin da ora, però, voglio ringraziare pubblicamente Adol-Phe Landry al quale io debbo, come tanti altri, la rivelazione delle °Pere di Otto Effertz. Giovanni Papini.