NOVAL.IS
traduzione dei frammenti con introduzione del traduttore Elegante volumetto, con incisioni di Charles Doudelet
MILANO - Libreria Editrice Lombarda - MILANO
« Tutti quelli che conoscevano Novalis prima del diffondersi del nuovo volume, lo conoscevano per lo più per merito di M. Maoterlinck, ras credo ohe lo studiò del tragico belga non diminuisca affatto J' utilità e il merito di questo del Prezzolini ». F. M. Martini (Idea Liberale, lo luglio 1906).
« Une preface vraimeote admirable due à la piume de M. nous introduit avoc une rare habileté et un charme exceptionnel au mystère de oette vie roman-tique, si pleine d' ombre, de vague et do tendre sentimentalité interieure. La figure de Novalis devient vivante dans ces pages admirables où nous frappe uno ressemblanee étrange entre 1' ame de 1'evooateur et celle de 1' evoqué ». G. k-wundola (Reme du Nord, juillet-aout 1906).
L'introduzione è « piena di prolugamenti suggestivi e di richiami arguti ». G. Papini (La Nuova Parola, luglio 1906).
« Il friggio d' introduzione è davvero una brillante interpretazione autobiografica dell' Hardenberg ». E. Cjscchi (FanfuUa della Domenica, 22 luglio 1906).
« La scelta è fatta assai bone e ordinata in modo eccellente. La prefazione è vivace e chiara..... ». B. Croce.
« Il suo Novalis è veramente Novalis, tanto che perfino i professori di storia vi troveranno da imparare. Ella non ha preso il Novalis più sul serio di quel che va preso, ma ha saputo trattarlo e misurarlo con simpatia.... A prima vista pare che Ella giuochi col suo autore e se ne diletti come di un oggettino raro e prezioso ; in fin del gioco poi si vedo che ha scoperto nettamente il vero valore di quell'eterno fidanzato ». Pr. Karl Vosslbr dell' Università di Heidelberg.
t.....una magnifica introduzione della quale vari han parlato con entusiasmo .... ». (Regno, Firenze, 15 agosto 1906).
« Ho letto prontamente e con vivo interesse la sua Introduzione, e ho visto come Ella, con amore e calore, si è occupato dei non facili problemi. Anche ciò che lessi della sua traduzione mi parve ottimamente riuscito ; anzi aver raggiunto uno splendore poetico e una melodia che si addicono al poeta Novaiis in modo straordinario ». Pr. H. Pktzet, Segret. de ila Stadtbibliot. di Monaco di Baviera.
« Bellissimo e lodevolissimo..... questo volumetto è un saggio eccellente di
eiò che deve essere da noi una letteratura di alta divulgazione..... ». E. Bodrero
(.Spettatore; Roma 9 Settembre 1906.)
« Traduzione più mitologica che gMftnmaticale o che riesce nell'impresa non facile di dare ondulante rispecchio italiano agli arbitri, alle imprecisioni, alle contradizioni, alle instabili e chimeriche fluttuazioni di uno scrittore profondo nella sua essenza e agilissimo nel fare salire e scorrere la sua' profondità sulle superici con vago gioco di idee o di parole ». R. Forster (Mattino. Napoli 23 settembre 1906).
« Il Prezzolini ha saputo interpretare così sottilmente 1' anima di Novalis corno nessuno dei precedenti biografi e critici fece. « E. Cecchi. (Nuovo Giornale. Firenze 25 settembre 1906).
« Un'introduzione molto personale e molto ben scritta » G. Papini (Giornale di Italia. 22 ottobre 1906).
« Non meno pregevoli sono le pagine in cui il Prozzolini parla, avanti la traduzione, dello squisito poota 'iella filosofìa che fu il Novalis: e se a che egli non avesse fatto un interessante esame dello spirito del filosofo, gli rimarrebbe il merito non piccolo di averlo presentato, credo per la prima volta, agl'italiani, e certo in una traduzione non indegna del testo. » E. Janki (Corriere della Sera, 2 nov. 1906-)