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LEONARDO
aver prodotto questo risultato in innumerevoli devoti. Ma il più venerabile sistema ascetico e quello i cui risultati hanno avuto la più grande riprova sperimentale è indubbiamente il sistema Yoga nell' Indostan. Da tempo immemorabile per mezzo del Hatha Yoga, Raja Yoga, Karma Yoga, o qualsiasi codice di esercizi, gli aspiranti Indù alla perfezione si sono esercitati, mese per mese, durante degli anni. Il resultato vantato, e in molti casi ammesso da giudici imparziali, è la forza di carattere, il potere personale e l'incrollabilità dell' animo. Ma non è facile distinguere il fatto dalla tradizione nelle faccende Indù, e perciò sono lieto di avere un amico europeo che si è sottomesso al sistema Hatha Yoga e che mi permetto di riportare i resultati. Credo apprezzerete la luce che ciò getta sulla questione delle nostre riserve di potere non adoperate.
Il mio amico è un uomo straordinariamente dotato, tanto moralmente quanto intellettualmente, ma ha un sistema nervoso instabile e per molti anni è vissuto in un processo ciclico di alternato letargo e superanima-zione : press' a poco tre settimane di estrema attività e poi una settimana di prostrazione a letto. Era una condizione che prometteva poco di buono e dalla quale i migliori specialisti d'Europa non erano riesciti a toglierlo. Allora provò 1' Hatha Yoga, in parte per curiosità, in parte con una specie di speranza disperata. Ciò che segue è un breve estratto di una lettera lunga 6o pagine che egli mi scrisse un anno fa.
« Così decisi di seguire il consiglio di Vivekananda: « Esercitatevi duramente : se in questo modo vivrete o morrete non importa». Il mio improvvisato chela ed io cominciammo dalla fame. Non so se l'avete mai provata ma la fame volontaria è molto differente dalla involontaria e implica più tentazioni. Prima riducemmo i nostri pasti a due al giorno, poi a uno. Le migliori autorità sono d'ac-