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LEONARDO
tutte tendono alla soppressione di ciò che Horace Fletcher chiama « pensiero della paura. » Il pensiero della paura egli lo definisce come « l'auto suggestione dell'inferiorità », così che si può dire che tutti questi sistemi operano colla suggestione del potere. E il potere, grande o piccolo, viene in varie forme all'individuo, un potere, come egli vi dirà, di non « badare » a cose che prima lo facevano andare in collera, il potere di concentrare la sua mente, buon umore, buon carattere, in una parola per dirla semplicemente, un tono morale più fermo e più elastico. La persona più schiettamente santa che abbia mai conosciuto è una mia amica ora sofferente di cancro al petto. Io non pretendo qui di giudicare della saggezza o non saggezza della sua disobbedienza ai medici e la cito qui solo come esempio di ciò che possono fare le idee. Le sue idee l'hanno mantenuta praticamente una donna sana per mesi dopo che avrebbe dovuto cedere e mettersi a letto. Hanno annullato ogni dolore e debolezza e le hanno dato una vita allegra, attiva e insolitamente benefica per gli altri.
Sino a che punto il movimento della cura mentale sia destinato ad estendere la sua influenza o quali modificazioni intellettuali possa ancora subire nessuno può prevedere. Essendo un movimento religioso oltrepasserà certamente le previsioni dei suoi critici razionalisti, quali possiamo esser considerati qui anche noi.
Ho così portato abbastanza fatti in appoggio alla mia tesi e mi sembra che regga. L'individuo umano vive abitualmente molto dentro i propri confini, egli possiede poteri di varie specie che abitualmente non riesce ad adoperare. Egli adopera energia al disotto del suo massimo, e agisce al disotto del suo ottimo. Nelle facoltà elementari, nel potere di inibizione e nel controllo, in ogni concepibile maniera la sua vita è ristretta come il campo visivo di un soggetto isterico, ma con meno scusa,