LE ENERGIE DEGLI UOMINI
IX
perchè il povero isterico è ammalato, mentre in noi è solo un' abitudine — l'inveterata abitudine di inferiorità al nostro pieno essere — che è cattiva. Espressa in questo modo così largo tutti devono ammettere la verità della mia tesi. I termini devono rimaner vaghi perchè qualunque uomo nato di donna sa che cosa significhino le frasi : avere un buon tono vitale, un alto flusso di spirito, un temperamento elastico, vivere energicamente, lavorare facilmente, decidere fermamente e simili e saremmo tutti messi nell' imbarazzo se ci si domandasse di spiegare in termini di psicologia scientifica che cosa significano precisamente tali espressioni.
Noi possiamo disegnare alcuni diagrammi psicofisiologici fanciulleschi ed ecco tutto. Nella fisica il concetto di e-nergia è perfettamente definito. Esso è in correlazione col concetto di lavoro. Ma il lavoro mentale e il lavoro morale, quantunque non possiamo vivere senza parlarne, sono stati finora appena analizzati e indubbiamente significano varie cose elementari eterogenee. Il nostro lavoro muscolare è una grossa quantità fisica ma le nostre idee e volizioni sono minute forze di liberazione e per « lavoro » qui noi intendiamo la sostituzione di più alte specie di scatti alle specie più basse. Più alto e più basso qui sono termini qualitativi, non immediatamente traducibili in quantità, a meno che non si constati che essi significhino più nuove o più vecchie forme di organizzazione cerebrale e a meno che non si provi che nuove significhino più superficiali corticalmente, vecchie più profonde corticalmente. Alcuni anatomici, come sapete, hanno preteso ciò ma è ovvio che l'idea intuitiva e popolare del lavoro mentale, per quanto fondamentale ed assolutamente indispensabile nelle nostre vite, non possiede oggi alcun grado di chiarezza scientifica. Questo è dunque il primo problema che emerge dal nostro studio. Può alcuno di noi riflettere sui concetti di