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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   INTRODUZIONE
   AL PRAGMATISMO.
   Il Pragmatismo non si può definire.
   Chi desse in poche parole una definizione del Pragmatismo farebbe la cosa più antipragmatista che si possa immaginare. Chi tentasse, infatti, di accerchiare in una sola breve frase tutte le tendenze e le teorie che lo formano farebbe per forza qualcosa di generico e d'incompleto e non c'è niente che i Pragmatisti disprezzino tanto come l'indeterminato e il vago.
   D'altra parte vorrei che voialtri lettori v'interessaste subito all'argomento e l'amore, dice Leonardo, nasce e s'accresce colla conoscenza. Ma come si fa? Io avrei qui pronte due o tre definizioni del Pragmatismo che riducono tutti i suoi caratteri e i suoi elementi a uno solo ma non mi sento di venderle come buone.
   Vi potrei dire, per esempio, che il Pragmatismo non è che « una collezione di metodi per aumentare la po-« tenza dell'uomo » ma potreste rispondermi che allora anche un manuale per fabbricare le perforatrici fa parte del Pragmatismo. Un altro pragmatista potrebbe invece assicurarvi che la sua dottrina ha per fondamento la preoccupazione del futuro (conseguenze, previsioni) e che perciò si potrebbe chiamare ànche Prometeismo e voi gli domandereste subito se i libri di meteorologia o i manuali di oniromanzia o le utopie dei riformatori fanno parte del Pragmatismo.