SAGGIO SULLA LIBERTÀ MISTICA
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Senza i « perchè ?» e senza i « come ?» ci sarebbero ignote le sottigliezze, le invenzioni, i romanzi psicologici. Tre quarti dei « giornali intimi » e delle « memorie inutili » sono originati dal bisogno di giustificare e di regolarizzare quello che nella nostra anima si è fatto a colpi di stato e a rivoluzioni improvvise. Immaginiamoci un poco come sarebbe stato ragionato e ordinato il « giornale intimo » di Adamo, e dove sarebbe finita la sua continua serie di meraviglie nel Paradiso Terrestre, e lo stesso suo senso di trovarsi in età avanzata senza conoscersi giovinezza ! Egli si sarebbe trovato obbligato a crearsi questo passato, come avrebbe dovuto fare Venere quando nacque dalla spuma del mare. Ora, tutte le volte che in uno di noi avviene un importante fatto psichico, si può dire che costui è un Adamo o una Venere ex nihilo creato. Ci sono in noi, in occasione di un atto di coraggio o di paura, d'una visione o di un sogno, d'una stretta di mano femminile o della lettura d'un libro penetrante, come resurrezioni, rinascite, rivelazioni tanto improvvise quanto importanti, che ci fanno scoprire in noi un nuovo uomo, ed illuminano d'una luce tutta differente il nostro passato. Ricordi di questo genere : « Dal tal giorno non ho più pronunziato una parola oscena.... », oppure : « Non voglio più curarmi di quel che si può dire di me.... » non sono una data nella nostra cronologia intima, ma piuttosto la dichiarazione di nascita d'una nuova persona entro il nostro mondo, con la quale dobbiamo agire in modo diverso che nel passato. Certi atti o certe sofferenze di atti altrui, o anche affermazioni metafisiche, come : « Dio non esiste », oppure affermazioni morali, come : « Ho bisogno di un fine nella vita », sembra che straccino un velo che copriva qualcosa di nostro, ma più intimo e più profondo del resto. E così di rivelazione in rivelazione la nostra persona è la storia di tanti strati successivi, ognuno dei quali è scoperto col seccarsi e perdersi del-1 altro superiore. Ma appena ci volgiamo a considerare nostro stato, subito la fitta gragnola delle domande ci