Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1907

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

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a cura di Federico Adamoli

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   .55
   LEONARDO
   poetico. Quante opere son fatte con un ritmo che bastava appena per una canzonetta, e quanti enormi quadri disperdono il buon effetto d'un solo particolare, e quante poesie non sono che l'architettura di cattivo gusto in cui sta incastonato un solo eccellente cammeo? Ma anche cose eccellenti han subito un simile processo di formazione, e la prima scintilla ha attirato per simpatia le altre, ed è sorta la grande fiamma dell'opera somma. Ricordate Dante ? « Allora dico che la mia lingua parlò quasi come per sè stessa mossa, e disse : Donne ch'avete intelletto d'amore. Queste parole io riposi nella mente con grande letizia, pensando di prenderle per mio cominciamento,... »
   Com'è abile quel critico che riesce a scoprire la prima frase o la prima figura della poesia o del quadro che esamina I Perchè spesso non è la cosa fondamentale, nè il principio logico e discorsivo, nè il senso letterario del tutto, ma un piccolo pezzo di poco valore nell' insieme, una breve visione, un gesto, un suono, una linea, un' immagine pungente : perfino un ritornello come il « Never more ! » di Edgar Poe. Forse anche Michelangelo ha veduto prima un piede contorto per lo spasimo, e più tardi è riuscito ad evocare tutta una figura di dannato ; e forse un piccolo seno di fanciulla si è rivelato a Botticelli e ne è sorto dopo il corpo della Venere. È stata talora una pennellata data a caso, tal'al-tra un moto di testa, ora la parola disattenta di un amico, e ora l'accozzo erroneo di due frasi per opera dello stampatore : ma ciò è bastato per rivelare un disegno o per dettare un' immagine. Aveva ragione Leonardo che consigliava al pittore di guardare « in alcuni muri imbrattati di varie macchie o pietre di vari misti », aggiungendo : « se avrai a inventare qualche sito, potrai li vedere diverse battaglie e atti pronti di figure, strane arie di volti e abiti e infinite cose le quali tu potrai ridurre integra e buona forma. E interviene in simili muri e misti come del sòn di campane, che ne' loro tocchi si troverà ogni nome e vocabolo, che t'imagine-