.72
leonardo
discutibile, mi sembra assai più fecondo della ristretta visione di Rousseau e de' suoi amici.
Ed ora alcune parole circa la traduzione. Io ho avuto presente l'edizione di Chuang-tse del 1804, stampata a Su-cheu, e facente parte di una collezione intitolata : « Le opere complete dei Dieci filosofi » : mi sono valso inoltre delle traduzioni precedenti, avendo di mira non di offrire qualcosa di nuovo ai sinologi, ma soltanto lo scopo più modesto di divulgare delle idee poco note, specialmente in Italia.
Ma sopratutto mi sono assai liberamente, col suo permesso, servito delle lezioni tenute dal prof. Carlo Puini nell' Istituto di Studi Superiori di Firenze, nel suo corso di quest'anno, di guisa che, di quasi tutto ciò che di buono e di interessante si troverà nella traduzione si dovrà ascrivere a lui il merito, e le eventuali cattive interpretazioni dovranno attribuirsi alla mia insufficiente attenzione.
Infine desidero ancora avvertire, a chi voglia leggere 'questa nuova versione, a volgere la mente sopratutto alle idee, ed a non arrestarsi alle singolarità della forma. Le quali possono provenire piuttosto da una traduzione ancora troppo letterale, che da bizzarria dello scrittore.
Firenze, Gennaio 1907. Giovanni Vacca.
Un pollice doppio, del piede o della mano, si dà in natura, ma è un eccesso di vitalità. Escrescenze, tumori prominenti dalla figura umana, ne alterano la natura.
Così vi sono molti modi di benevolenza e di rettitudine. Chi, usandoli, li insinua nell' animo, viola veramente il principio fondamentale che informa le leggi e le energie della natura.
Ili
Vili.
Il doppio pollice.