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leonardo
Così è che il tagliare ciò che naturalmente è lungo, o lo stirare ciò che per natura è corto, non può che procurare dolori.
Così è da credersi che la bontà e la giustizia (predicate dai moralisti) non si trovano tra i sentimenti naturali dell'uomo : tanti sono i dolori che gli procurano !
Ed ancora : un doppio pollice del piede, a tagliarlo, fa piangere : e un dito della mano, a morderlo, fa gemere. Entrambi, sia ch'essi siano di troppo, o siano pochi, il dolore che ne nasce, è lo stesso.
Così gli odierni uomini buoni, guardando con occhio compassionevole, soffrono per i dolori di questo mondo. E gli uomini privi di bontà, deviando dalla condizione naturale della loro costituzione, bramano ricchezze ed onori. (Sono infelici entrambi).
Ed è perciò da credersi, che la virtù e la giustizia non possono esser doti naturali della natura umana, tanto è il disordine e il fracasso che dalle tre dinastie in poi [le prime dinastie della Cina] esse hanno apportato nel mondo !
Ed ancora : adoperando le seste e il cordino, il compasso e la squadra, per raddrizzare un oggetto, se ne tagliano parti che appartengono alla sua propria natura. Adoprando funi, legature, colla e cemento per rinforzare un oggetto si violentano le sue naturali qualità.
Così la compressione esercitata coll'educazione, e la artificiosità imposta coll'amore e colla carità, distruggono l'intrinseca essenza dell'uomo.
Tutte le cose hanno un loro modo di stabilità : e quando son tali, il loro esser curvo non proviene dalla sesta, nè l'esser retto dal cordino, nè l'esser tondo dal compasso, nè l'esser quadro dalla squadra : nè ciò che è unito, lo è con colla e cemento, nè ciò che è legato, lo è con corde e funi.
Così è che al mondo, tutti gli esseri sono guidati per una certa via, e non sanno perchè vivono. Tutti egualmente raggiungono il loro fine, e non sanno perchè lo raggiungono.