Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1907

   

Pagina (89/361)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina      Pagina


Pagina (89/361)       Pagina_Precedente Pagina_Successiva Indice Copertina




Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

Aderisci al progetto!

   
[Progetto OCR]




[ Testo della pagina elaborato con OCR ]

   alcune idee di un filosofo cinese ecc.
   83
   chiudete la bocca a dottrinarli (a Yang e a Mih), date di bando alla morale ufficiale che il mondo si rinnovel-lerà sotto l'influsso di un principio più sublime e universale.
   Se ciascuno si attenesse alle sue proprie facoltà intellettive, lo Stato non sarebbe preda di chi volesse sopraffarlo ; se ciascuno contasse sulla propria perspicacia, lo Stato non patirebbe le conseguenze di un mal governo, se ciascuno confidasse nelle proprie cognizioni, lo Stato non sarebbe turbato da nuove dottrine ; e se ciascuno tenesse in sè e per sè il suo proprio ingegno, lo Stato non pericolerebbe. Ora Tseng, Shih, Yang, Mih, Shih-Kuang, Kung-Ciui, e Li-Chu esercitarono tutti le virtù e gì' intelletti loro fuor di loro stessi, ponendo così a soqquadro lo Stato, senza utile alcuno al buon reggimento di quello.
   Hai mai inteso parlare dell'età dell'oro ? Erano i tempi di quando gli uomini usavano le cordicelle annodate, eran contenti del loro rozzo cibo e delle vesti loro disadorne : lieti, tranquilli, e sicuri nelle loro dimore. I villaggi eran tanto vicini, che gli abitanti si vedevano l'un 1' altro : e nell'un villaggio udivasi nell'altro l'abbaiare dei cani e il cantar dei galli. Eppure ognuno stava nella sua terra, fino alla morte. Nè avveniva mai che la lasciasse, per recarsi nella vicina città. Ecco i bei tempi di sano e perfetto reggimento ! Oggi è tutt'altro. Oggi non si fa che eccitare il popolo ad allungare il collo, a mettersi in punta di piedi, col dirgli, ad ogni tratto, là v'è un grand'uomo ! ed eccolo dietro il grand'uomo : in cerca del grand'uomo. Fa il suo fagotto, lascia la casa, la famiglia, le faccende e va in capo al mondo, per seguirne le tracce. Questo è *1 guaio del troppo amare il sapere : in alto il disordinato sapere porta al disordinato governo. Imperocché tutti si curano di saper quel che non sanno, senza badare di sapere quel che hanno da fare : tutti son