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leonardo
i» quelle che si riferiscono alla quantità o alla qualità del lavoro ;
2° quelle che si riferiscono alla quantità o qualità di « terra », intendendo questo nome in senso molto largo, tale da comprendere tutte le risorse « naturali » che offrono campo all'impiego del lavoro, e che esistono in quantità abbastanza limitate per dar luogo a concorrenza tra i vari produttori che intendono sfruttarle.
Quando Ricardo affermava che la rendita (o i pagamenti per l'uso di tali risorse naturali limitate) non va computata tra le spese che determinano i prezzi delle merci, egli non intendeva certo di affermare che, se tali risorse cessassero di essere limitale, o diventassero meno rare, tale fatto non avrebbe influenza a diminuire i prezzi delle merci prodotte per loro mezzo. Egli voleva dire soltanto che, fino a clic tali risorse sono limitate e rare come sono, il prezzo più o meno alto che per il loro uso vien corrisposto ai loro proprietari potrà tutt'al più chiamarsi un segno o un sintomo ma non mai una causa o un fattore del valore delle merci alla cui produzione esse sono applicate : e questo perchè, se anche i proprietari rinunciassero alle loro rendite a vantaggio dei produttori, ciò non avrebbe per effetto di provocare alcun ribasso di prezzo delle merci stesse, fintantoché esse continuino a essere richieste in quantità tale da render necessaria la coltivazione di terreni sui quali esse non possono essere proficuamente prodotte a un prezzo inferiore all'attuale. È in questo senso e non in altro che va interpretata, negli scritti di Ricardo, la formula che la rendita non entra a costituire il costo di produzione ; ed intesa così essa esprime un fatto perfettamente compatibile con l'altro, ch'egli è ben lontano dal contestare, della dipendenza, del valore di scambio di una merce, dalla maggiore o minore rarità, o limitazione, delle risorse naturali richieste alla sua produzione. Coli' ammettere, come fanno tutti gli economisti « borghesi », che la rarità è (insieme con l'utilità) un fattore del valore, essi ammettevano implicitamente che, tra le cause o i