Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1907

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

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   .94
   leonardo
   sfazione dei bisogni o desideri qualunque essi siano, ma anche alla loro eventuale creazione o soppressione, e alla loro subordinazione ai fini della convivenza sociale, le idee dell'Effertz si accostino a quelle di un altro grande critico contemporaneo delle teorie economiche correnti, il Ruskin, quali questi le esprime nella chiusa di quel capitolo del suo scritto Unto this last (1862) che egli stesso giudicava come la miglior cosa che egli avesse mai scritto (1):
   « Care in nowise to make more of money, but care to make much of it ; rememberig always the great, pal-pable, inevitable fact — the rule and root of ali economy — that what one person has, another cannot have ; and that every atom of substance, of whatever kind, used or consumed, is so much human life spent ; which, if it issue in the saving present life, or gaining more, is well spent, but if not is either so much life prevented, or so much slain. In ali buying, consider, first, what condition of exi-stence you cause in the producers of what you buy...,-(Unto this last. Cap. IV. Ad valorem).
   Nè questo è il solo punto nel quale le conclusioni pratiche alle quali l'Effertz arriva concidono colle intuizioni dall'esteta inglese. Essi si accordano pure * nel riconoscere come le più grandi sperequazioni alle quali dà luogo l'attuale assetto economico non sono da cercare nella cattiva distribuzione dei « mezzi di sussistenza » o nel fatto che i salari siano ordinariamente tanto bassi da non permettere l'acquisto e il consumo di una sufficiente dose dei prodotti « della terra. », ina piuLLosio nella cattiva distribuzione del lavoro e dell'ozio, nel fatto che all'operaio (intesa questa parola nel senso più largo comprendente tutti quelli che vivono della retribuzione pagata per il loro lavoro) sono ricusate, oltre che le dosi indispensabili di tempo libero e di indipendenza, anche la maggior parte dei mezzi, delle oc-
   (1) V. la prelezione alla seconda edizione, a pag. 12 della Tauchnitz edition (voi. 3912}.