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leonardo
di costoro — che si conosca gente soltanto per farsi degli amici, o meglio per rendere impossibile a quelli che conoscono di dir male pubblicamente di loro. Chè, in questo caso, strepitano e osservano : u ma come? ci sono stato insieme due volte e dice male dei miei versi ? scortesia ! » oppure « gli ho dato da pranzo e mi stronca il mio volume ? ingratitudine plebea ! ». Ebbene, confesso che io non voglio, per queste straordinarie conseguenze, togliermi il gusto di conoscer della gente, che, dopo tutto, se scrive cattivi libri, è spesso molto interessante, almeno per un quarto d'ora.
Avverto dunque che per una tazza di the, per una stretta di mano, per un pranzo, per un complimento, non vendo la mia libertà. Chi mi conosce è libero di dir male dei miei libri e di me, e chi conosco non ne tragga per conseguenza d'essersi, con la sua visita, immunizzato dalle mie critiche. Soltanto gii eremiti dovrebbero dunque dire quel che pensano ?
IL S. S.
Le processioni anticlericali.
Quest' anno, in mancanza di ogni altro pubblico divertimento, abbiamo avuto le dimostrazioni anticlericali. L'Italia, per quanto non offra più sui teatri buoni balli e buoni cori, conserva in fondo l'indomato amore per le sfilate coreografiche e per le ingiurie in coro. I Francesi, per quanto frasaioli come gli Italiani, hanno fatto dell'anticlericalismo cacciando i frati e togliendo i beni alla Chiesa e anche quelli che non approvano codesti atti di malcalcolata sopraffazione giacobina debbono confessare che si tratta di qualcosa di concreto e di energico.
Qua da noi, invece, l'anticlericalismo è ancora all'età dei proclami e delle passeggiate con musiche e bandiere. In questo povero paese ci sono ancora degli imbecilli che si chiamano liberi pensatori i quali, evidentemente, intendono libertà di pensiero come libertà di non pensare perchè non si vedono tra loro nè dei liberi nè dei pensatori ma piuttosto degli schiavi chiacchieratori.
Se costoro s'immaginano davvero che la religione non sia che superstizione e il cattolicismo non altro che frode perchè non spendono i loro denari per istruire sè stessi e i loro vicini ? Può darsi che riformando la loro testa — se pure è riformabile — s' avvedano di non aver capito nè religione nè cattolicismo, ma in ogni modo