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leonardo
dell'alto senso della vita della nazione e del mondo che rèsero mirabile anche ai trissottini la figura di Giosuè Carducci.
Or pensino costoro, e anche i maggiori di fama, e anche il mieloso e piagnucoloso Pascoli, a onorare in modo più virile colui che si attentano a chiamar maestro. Cerchino veramente di farne il loro maestro, ora che l'ombra sua s'è dipartita, e si sforzino di acquistare almeno qualcuna delle qualità di cui il morto era tanto ricco quanto essi son poveri. E cessino tutte le chiacchierate commemorative. Un corpo ormai muto s'è disfatto. Che importa ? Restano le parole che l'anima, un giorno, dettò e quelle parole, è da sperare, non tutte morranno.
G. F.