Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1907

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   •2
   leonardo
   il segno migliore che il suo tempo è passato. Quello che in esso poteva esserci di assimilabile per la folla sarà continuato e il nostro albero, dopo aver fatto cadere qualche fiore, può esser tagliato senza rimpianto.
   Senza rimpianto I Per quanto possa parer singolare in noi questa freddezza di fronte a ciò che fu la nostra cosa più cara, noi scriviamo sinceramente queste due parole. Diremo apertamente che negli ultimi tempi il Leonardo non c' iftteressava più come prima. Mentre andava crescendo l'interesse degli altri scemava il nostro. Da qualche tempo abbiamo seguitato a fare il Leonardo semplicemente perchè esso esisteva di già, perchè era atteso, perchè ci eravamo impegnati moralmente a continuarlo con tutti quelli che ci amavano e soprattutto con quelli che ci combattevano. Ma il Leonardo non era più per noi — come nei primi tempi — l'espressione necessaria e appassionata delle nostre scoperte e dei nostri desideri. A poco a poco andava diventando qualche cosa di meccanico, di abituale, di rontinier. Si andava creando il tipo del Leonardo-, in ogni numero bisognava trovare uno straniero da rivelare all' Italia ; un programma nuovo da gettare davanti ai nostri simili e quella certa quantità di sdegno e di rabbia che dovevan contenere le schermaglie, Le cose non potevano continuare così. Per noi il Leonardo è stato sempre qualcosa di necessario, di personale, di sentimentale — la voce che non potevamo far tacere dentro di noi, il diario dei nostri viaggi spirituali di Ebrei Erranti della cultura. E stato fin da principio un eruzione passionale e appunto perchè eruzione non poteva durare a lungo. Quando la lava che scende si calma e diventa un rigagnolo lento il vulcano fa ridere.
   Non diciamo con questo di esser dei vulcani spenti. Noi continueremo ancora a fare, a pensare, a cercare ed anche a pubblicare. Ma noi sentiamo pure il bisogno di ripensare ai problemi ebe c' immaginammo di aver fatti dissolver nell'aria — di riesaminare tutte le nostre opinioni espresse con tanta leggera sicurezza — di cercare