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leonardo
egli non è presentico nè nel futuro, il futuro essendo già stato vissuto, nè nel passato, il passato non essendo ancora venuto.
Così egli erra cacciato come Latona alle tenebre degli Iperborei, all'isola chiara dell'equatore, e non può partorire ed è sempre quale una partoriente. Solo, abbandonato a se stesso, egli si trova nel vasto mondo, non ha nessun presente, al quale egli possa attaccarsi, nessun passato, al quale egli possa aspirare, perchè il suo passato non è ancora venuto ; nessun futuro, che egli possa sperare, perchè il suo futuro è già passato. Solo egli ha di faccia a sè tutto il mondo come quel Tu, col quale egli è in conflitto ; perchè tutto il resto del mondo non è per lui che una sola persona, e questa persona, quest'amico inseparabile ed importuno, è il malinteso. Egli non può divenire vecchio, perchè non è mai stato giovane ; non può divenire giovane, perchè è già divenuto vecchio ; in un certo modo non può morire, perchè non ha mai vissuto ; in un certo modo non può vivere, perchè è già morto: egli non può amare, l'amore essendo sempre presentico, ed egli non ha nè presente, nè futuro, nè passato, e però è naturalmente di natura simpatica, ma odia il mondo, solo perchè 1' ama ; egli non ha nessuna passione, non perchè gli manchi, ma perchè nello stesso momento ha la contraria ; egli non ha tempo a nulla, non perchè il suo tempo è occupato di altra cosa, ma perchè non ha nessunissimo tempo ; egli è impotente, non perchè è senza forza, ma perchè la propria forza lo rende impotente.
Però già il nostro cuore è abbastanza indurito, il nostro orecchio è coperto benché non chiuso. Noi abbiamo ascoltato la prudente voce della riflessione : sentiamo l'eloquenza della passione, breve, energica, come è ogni passione.
Ecco una ragazza. Essa si lamenta, perchè il suo amante è infedele. Di questo non si può tener conto. Ma essa l'amava, amava lui solo in tutto il mondo, l'amava