Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1907

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

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a cura di Federico Adamoli

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   leonardo
   Nel Rinascimento non c'era nessuna Dante Alighieri, e senza papà Villari la nostra lingua era parlata da tutte le classi istruite ; perchè avevamo creato qualcosa. E io non so spiegare lo spargersi del francese senza la mentalità chiara e logica del secolo decimot-tavo, e senza la Rivoluzione ; nè lo spargersi dell'inglese senza le conquiste coloniali e il carbone coke con la supremazia del vapore ; nè l'aumento di persone che studiano il tedesco, senza l'interesse suscitato dal grande commercio e dalle grandi idee tedesche romantiche. Mettete pure domani cento milioni all' anno a disposizione d' una società per la lingua turca ; regalatele pure scuole e concedetele privilegi ; e cosa mai riescirà a fare ? Il protezionismo più sfacciato può appena avere effetti dentro lo stato ; ma fuori di quello ?
   Ma io capisco perchè fate propaganda linguistica ; cos'altro potreste fare ? voi sapete bene di non avere nè un' anima, nè un mondo italiano. Lo straniero ci chiede : perchè imparare l'italiano ? forse per vedere le copie germaniche delle vostre Università, o le copie francesi dei vostri teatri, o per capire i discorsi di Giolitti ? Cosa avete da offrire agli stranieri, cosa avete per gli stessi italiani ?
   La lingua è il mondo stesso, e per ora non avete da offrire un mondo alla concorrenza internazionale. Per ora gli italiani che contano di più sono i commercianti di Genova, i Setaioli di Milano, gli automobilisti di Torino. Noi dobbiamo pel nostro cammino e per la nostra stima europea più alla Fiat che all' Istituto di Studi Superiori, più a Barzini che ad Ardìgó. Le parole seguono le cose, e quando i nostri stati d'animo, le nostre idee, i nostri odi e i nostri amori avranno interessato il mondo allora anche il mondo chiederà d'imparar l'italiano. Per ora non chiede che emigranti.
   C'è da lamentarsi — puristi — che in Italia vi siano Hotels e non Alberghi ? Ma cosa han fatto gì' italiani per creare il tipo dell' Hotel ? come poteva crearlo l'Italia, fino a pochi anni fa uno dei paesi più scomodi e più sudici dell'Europa ? si aspettava forse che Potenza ci regalasse il water-closet ?
   Contentiamoci che i nostri emigranti abbian portato all'estero l'insegna dell'Osteria. Oggi un elegante birreria di tipo tedesco in Firenze, dove si beve anche vino, porta l'italianissimo nome di Osteria; e perchè non di restaurant? perchè il nostro emigrante ha creato all'estero il tipo dell'osteria.
   E dire che alcune persone che passan per aver del sale in zucca volevano una legge per proibire ai negozianti italiani di