Stai consultando: 'Leonardo Rivista d'idee', Anno 1907

   

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Leonardo
Rivista d'idee

1907, pagine 326

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a cura di Federico Adamoli

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   iterazione è semplicemente una deformazione prodotta dal mestiere. Il garzone di scuderia (il quale è proprio il proprietario di quella mano « scimmiesca ») soffre di un rattrappimento dei tendini flessori della mano ; il suo mignolo è colpito da anchilosi, ed è divergente per effetto dell'acqua e degli acidi ; alla stessa cagione bisogna riferire la semplificazione delle linee della palma ! ». L'onestà scientifica del prof. Lombroso arrivava ad ammettere la normalità di una sola mano — la sinistra ! Se il prof. Lombroso non fosse un socialista-scienziato, sarebbe un uomo finito dopo la critica del buon senso universale, più terribile dei tiri del dott. Bertillon, e dopo le botte che gli appiopparono, fra gli altri, Bovio, Venturi, Tanzi Gallerani, Max Nordau, Pellacani, il Padovan recentemente, e perfino Alberto Olivo 1 Ma egli è pur sempre un grande scienziato, un caposcuola fra gli amminnicoli del suo gabinetto e i tavoli parlanti e giranti, oggi, che, dopo avere per tanto tempo calunniato l'uomo negandogli ogni spiritualità ed abbassandone la natura, s'è votato allo spiritismo, e crede ad Eusapia Paladino ed a Giulio Politi, lui, l'omarello scienziato, ateo, materialista e celebre 1 È il suo rifugio e la sua espiazione. « Sono credente per non essere credulo » diceva Chateaubriand, e il sig. Lombroso è spiritista non potendo essere uno scienziato. L'abbiamo scoperto troppe volte « in flagrante » perchè sia possibile credergli : le sue teoriche che vollero essere l'alfa e l'omega, il principio e la fine, di una nuova scienza, si sono rivelate come longitudinali bestialità pseudo-antropologiche, contraddette dall'osservazione più modesta, derise dal più elementare buon senso. Egli occuperà un posto notevolissimo ed eccentrico nella storia della nostra coltura, e pei futuri storici della nostra produzione intellettuale sarà un problema insolubile la classificazione di questo meraviglioso tipo ammazzasette della scienza, sordomuto del pensiero, impermeabile alla minima idea, di questo Cesare della scienza che è riuscito a costruire una teorica che sa essere bifronte come Giano e triforme come Diana. Questa bella mummia, cacciata a calci perfino dalle università, s'è rifugiata nei piattelli della bilancia della giustizia, e con successo, a quanto pare. Questo scienziato straordinario, che ha passati tanti anni a studiare i delinquenti nati e non nati, i geni e i matti, i mattacciuoli e i cretini, questo mirabile ingegno accademico-universitario, per il quale il » conosci te stesso » dovrebbe essere il canone fondamentale della sua dottrina, questo bel dilettante di americanate scientifico-industriali e transatlantiche se occorre (v. processo Thaw) non è corso ai ripari come ai b>;i