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rendere più efficace il proprio fuoco e per proteggere uomini ed armi dalle offese avversarie; sfruttando il secondo, per logorare il nemico nel raggio d'azione efficace dello proprio armi, prima cioè elio giunga a distanza utile di assalto.
32. L'istruttore deve pertanto insegnare clic il fuoco del fucile-mitragliatore va iniziato non appena può riuscire realmente efficace, e deve, di preferenza, essere successivamente diretto su quegli elementi avversari che, per essere i più avanzati, sono anche i più pericolosi. Qualora il nemico, a malgrado del fuoco dell'arma automatica, riuscisse a procedere nella sua azione o raggiungere lo distanze ravvicinate (circa 200 metri), debbono entrare in azione anche le armi individuali. Occorre assolutamente logorare, arrestare il nemico con il fuoco.
33. Deve inoltre spiegare che qualora il nemico riuscendo a giungere a 30-40 m. (o poco più) dalla postazione della squadra, sosti mostrando di non poter momentaneamente proseguire, il fucile-mitragliatore deve corcare di abbatterlo colle raffiche micidiali, mentre tutti gli altri fanti, lanciate su di lui le bombe a mano, lo assaltano con la baionetta. Questo cuntrassalto eseguito decisamente contro i pochi ed esausti superstiti dell'attacco, è il miglior mezzo per risolvere il combattimento.
34. In una sistemazione difensiva, la squadra fucilieri, con o senza rinforzo di mitragliatrici, può presidiare un centro di fuoco, la cui azione si svolge in connessione coi centri viciniori. In questo caso vengono assegnati al fucile mitragliatore, nei limiti di gittata, una direzione ed un settore di tiro. Obiettivo: il nemico che avanza nel settore stesso. I fucilieri (ed eventualmente i porta munizioni disponibili) provvedono alla sorveglianza e difesa, specie di notte o con nebbia, dell'intervallo coi centri laterali.
35. La possibilità di esporre di abbondanti munizioni ad immediata portata del fucile-mitragliatore, oltre a rendere liberi alcuni dei porta munizioni dalle loro normali incombenze, consente all'arma automatica un fuoco più nutrito ed a raffiche più frequenti che nell'attacco. Inoltre, la protezione