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Manuale di Regolamenti
(Regolamento di disciplina militare - Ginnastica militare - Addestramento tattico e tecnico)

pagine 725



Digitalizzazione OCR e Pubblicazione
a cura di Federico Adamoli

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   proietti di artiglieria siano in genere sufficienti allo scopo, e come ogni arma debba almeno defilarsi alla vista sfruttando siepi, cespugli, ecc.
   16. L'efficacia dell'intervento dei mortai è basata essenzialmente sulla sorpresa; di conseguenza la squadra deve essere addestrata a compiere le operazioni di presa di posizione e di puntamento delle armi con la massima celeritil possibile; anche l'aggiustamento del tiro deve essere ottenuto con accorgimenti speditivi che comportino il minimo possibile di tempo e di proietti.
   17. La disciplina del fuoco deve essere ottenuta mediante una precisa ripartizione di compiti ; e pertanto il comandante della squadra sulla base degli ordini ricevuti, od, in mancanza di questi, di propria iniziativa : fissa la postazione di ciascuna arma ; precisa l'obiettivo da battere ; indica le modalità del fuoco (specie del tiro, graduazione in distanza) ; dirige l'aggiustamento del tiro e regola la condotta del fuoco (inizio, riprese, cessazione); osserva il tiro; controlla il consumo delle munizioni ;
   — il capo arma a sua volta organizza la postazione della propria arma ; controlla graduazioni e posizioni della valvola ; sorveglia il funzionamento del mortaio e ne agevola il servizio durante il tiro ;
   — il tiratore infine posta l'arma, la punta ed esegue il tiro.
   11 servizio delle munizioni è diretto dal capo gruppo munizioni.
   18. L'istruttore inette in evidenza come la maggiore intensità di azione della squadra mortai deve svilupparsi contro quegli obiettivi che si rivelano nella zona immediatamente antistante ai reparti avanzati, in quella zona cioè in cui le altre armi di accompagnamento trovano, per ragioni di sicurezza, le maggiori difficoltà nel loro tiro.
   19. L'azione dei mortai, pure evitando pregiudizievoli sperperi di munizioni, deve sempre assumere caratteristiche di concentramento rapido, improvviso, violento e perciò: quando occorra neutralizzare un obiettivo per un tempo determinato, anziché diluirò il fuoco per tutta la sua durata, si deve ripetere sul bersaglio, ad intervalli variabili, successivi brevi con-