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centramenti ; quando invece si tratti di battere un bersaglio di grandi dimensioni si deve portare successivamente il tiro sui punti nevralgici del bersaglio stesso.
20. Conquistato, da parte dei reparti avanzati un determinato obiettivo, la squadra mortai d'assalto deve mettersi al più presto in grado di proteggerli col suo fuoco contro ogni eventuale reazione avversaria.
21. Per l'addestramento della squadra mortai d'assalto all'attacco valgono le norme indicate per quella mitraglieri ai nn. 20 e 21.
22. Difesa. — Nella difesa la squadra mortai fa parte di un centro di fuoco (di norma arretrato). Suo compito normale è quello di concorrere all'azione di arresto sviluppata dalle altre armi di accompagnamento della fanteria, battendo di preferenza quelle pieghe del terreno o quelle zone comunque defilate al fuoco delle armi a tiro teso, che il nemico cerca sfruttare per serrare contro i centri avanzati, o per infiltrarsi fra di essi. Compito eventuale : la neutralizzazione delle armi di accompagnamento nemiche più ravvicinate.
Ad ogni squadra mortai vengono di conseguenza fìssati: un settore normale di tiro; uno o più settori eventuali, e, in ciascun settore, gli obiettivi (zone defilate al tiro teso) preventivamente riconosciuti, su cui dovrà essere di preferenza orientata la sua azione.
23. In relazione ai compiti ricevuti, il capo squadra sistema le sue armi a largo intervallo, possibilmente defilate, e dispone senz'altro per un opportuno inquadramento del loro fuoco sugli obiettivi più probabili, contemplando anche il caso di dover agire di notte. Provvede quindi, con opportuni lavori ad aumentare la protezione naturale delle singole postazioni ed a sistemare un adatto osservatorio dal quale poter dirigere il tiro.
24. Nell'addestramento alla difesa, l'istruttore provvede a conferire ai suoi uomini buona pratica nella costruzione di piazzuole, ripari per arma e serventi, nicchie per munizioni, ecc., e nello sfruttamento di ogni mezzo adatto al mascheramento delle singole postazioni.
Manuale di regolamenti. - 22.