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saldamente temprato e fieramente animato da volontà di offesa e di vittoria.
4. Egli, tanto nell'istruzione, quanto nel combattimento, sta dove meglio può dirigere e sorvegliare il proprio reparto; pronto però a precederlo ed a trascinarlo con l'esempio, sia al momento dell'assalto, sia in ogni altro caso in cui ciò si renda necessario.
5. Il comandante di plotone dà comandi o trasmette quelli ricevuti con voce moderata e meglio ancora con cenni: egli deve perciò esigere che i suoi comandanti in sottordine si mantengano collegati a vista con lui, così da essere in grado di ubbidirgli prontamente.
6. Il plotone in combattimento si dice: aperto - se ha le squadre, in fila, aperte o serrate, convenientemente intervallate fra di loro; spiegato - se ha tutte o parte delle squadre spiegate.
In entrambi i casi le squadre si dislocano o tutte tre affiancate, o parto avanti e parte leggermente indietro ed in fuori, in modo da poter proteggere il fianco, od i fianchi minacciati, secondo indicherà il comandante di plotone. Al riguardo è da tener presente elio le squadre, nel plotone, non assumono scaglionamento in profondità; sono tutte squadre avanzate, anche se alcuna di esse possa dislocarsi più avanti, o più indietro, ed anche se non
tutte facciano materialmente fuoco.
Solo nel caso di reparto isolato, od in via eccezionale, il comandante di plotone può eventualmente costituirsi un rincalzo, quale mezzo a disposizione per dare, a momento opportuno, sviluppo ed impulso all'azione.
7. Gli intervalli fra squadra e squadra sono stabiliti caso per caso dal comandante di plotone in relazione alla situazione ed al compito ricevuto: di norma essi non dovranno mai superare i 30 -}- 40 passi.
8. Di massima i movimenti del plotone durante l'avvicinamento sono regolati sulla squadra di direzione, designata di volta in volta con l'indicazione:
direzione sulla . . . squadra.
9. Tutti i movimenti e cambiamenti di formazione da compiersi contemporaneamente ed uniformemente da tutte le squadre, sono ordinati con gli